Mancanza d’acqua, profughi in rivolta nei centri di accoglienza
Mancanza d’acqua nel Comune di San Giuseppe Vesuviano in provincia di Napoli: la rivolta da parte dei profughi nei centri di accoglienza
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Ciò che si è verificato a San Giuseppe Vesuviano ha scatenato una serie di rivolte e malcontenti all’interno del Comune da parte dei profughi, in seguito alla mancanza d’acqua.
Nel pomeriggio di ieri, in via Martiri di Nassiriya, una ventina di extracomunitari ospitati in specifici alloggi, hanno iniziato una violenta manifestazione in seguito alla mancanza d’acqua potabile.
Il malcontento generale ha dato vita a violenze varie: dal prima al secondo piano degli alloggi in cui risiedono i profughi, sono stati lanciati sacchetti d’immondizia e oggetti vari sulla strada.
La situazione stava diventando alquanto problematica, poiché creava disagi anche ai passanti. Successivamente è arrivata la polizia che ha sedato la rivolta.
L’intervento delle forze dell’ordine ha calmato la situazione: è stato immediatamente ripristinato il contatore Gori che ha riportato l’acqua in tutto lo stabile. La protesta è rientrata.
Inoltre è stata bloccata per alcune ore anche la strada che San Giuseppe Vesuviano conduce a Poggiomarino, ma in serata è tornata la normalità.
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