Fase 2: ecco le date per la riapertura delle attività
Fase 2, ecco le date per la riapertura delle attività: i negozi l’11 maggio, bar e ristoranti il 18. Conte però chiarisce che non è un via libera per tutti
Dopo la riapertura di biblioteche e librerie a partire dal 14 aprile, adesso sembrerebbe che ci sia un primo allentamento del lockdown: ritorneranno al lavoro di 2,7 milioni di lavoratori.
Ecco che prende forma la “fase 2” che dal 4 maggio detterà agli italiani nuove regole per l’emergenza Coronavirus.
“Non è un liberi tutti”, avverte il Premier Conte, ma un primo segnale si vedrà il 27 aprile, quando si permetterà a singoli settori produttivi di ripartire.
Verso maggio, gradualmente, apriranno i negozi (la data stimata è l’11), poi spetterà a bar e ristoranti (probabilmente il 18 maggio). Per quanto riguarda il settore del turismo e della cultura, la partenza sarà più lenta e con regole stringenti.
RISTORAZIONE E NEGOZI
I ristoranti riapriranno con capienza dimezzata per rispettare le distanze di sicurezza. Per i negozi di abbigliamento ci saranno altri problemi, come la questione della sanificazione degli abiti, per cui è richiesta anche un’attrezzatura specifica.
Per le estestiste e per i parrucchieri, il rapporto sarà quello di un cliente per ogni dipendente all’interno, non di più.
La situazione non è ancora decisiva, ma entro il weekend dovrebbe esserci il via libera: passeggiate e possibilità di spostarsi dalla propria abitazione per andare alle seconde case. Ovviamente muniti di mascherina e guanti.
FASE 2 E PIANO COLAO
Le limitazioni valgono anche per le Regioni e le aree rosse. Vittorio Colao (dirigente di azienda italiano) illustra il suo piano in slide, chiarendo che, per il momento, vengano tenute riservate e non distribuite neanche ai membri del governo.
Il primo step della Fase 2, indicano gli esperti di Colao, è far partire manifattura, costruzioni e servizi. La task force suggerisce di tenere a casa chi è in condizioni di salute precarie e chi abbia più di 60 anni.
Propone, inoltre, non solo un piano di comunicazione e sensibilizzazione ma anche un monitoraggio e prevenzione del rischio psicologico e sociale.
Su scuole e famiglie vengono incentivate specifiche misure, ma il comitato tecnico scientifico definirà una serie di indicatori, in base all’andamento del contagio.
La Fase 2 prevede che i lavoratori saranno limitati e le attività saranno ispezionate per verificare che nelle aziende siano rispettati i protocolli su distanze, turni e orari.
Agli inizi di maggio sarà disponibile l’app Immuni che verrà inizialmente sperimentata nelle regioni più colpite. Scelta dal Governo italiano per tracciare i movimenti delle persone nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Non è obbligatoria, ma sarà utile a monitorare i contagi.
VACANZE ESTIVE
Niente viaggi al di fuori dell’Italia, ma la questione “vacanza estiva” è lontana da stabile. Si ipotizza di poter trascorrere l’estate nella propria regione con regole restrittive.
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