Serie A: partite a porte chiuse fino a Natale? L’ipotesi
Serie A: si fa più vicina l’ipotesi delle partite a porte chiuse almeno fino a Natale. I tifosi tornerebbero tra gli spalti solo nel 2021
13 APRILE – Tra le conseguenze della pandemia di Coronavirus, c’è sicuramente la sospensione di tutte le manifestazioni sportive. Mentre la Serie A discute sulla ripresa del campionato – interrotto a – si fa largo l’ipotesi di partite a porte chiuse fino a Natale.
La notizia trapela dalle bozze del prossimo decreto e potrebbe non essere un’ipotesi molto lontana. Drastica, sicuramente, ma non irreale.
Se da un lato, infatti, si ipotizza il ritorno in campo tra un mese e mezzo, dall’altro il pericolo Coronavirus non potrà definirsi scongiurato. Dunque, sembra difficile far coincidere la ripresa del campionato con il ritorno fra gli spalti dei tifosi.
L’idea della Serie A sembrerebbe proprio quella di riprendere a giocare le partite negli stadi designati, ma senza pubblico. La restrizione potrebbe prolungarsi fino a Natale: i tifosi non ritornerebbero allo stadio prima del 2021.
Campi neutri per le zone rosse
Nel caso della Lombardia, una delle regioni più colpite dall’emergenza Coronavirus, si potrebbe parlare addirittura di campo neutro. Infatti, se a maggio resterà viva la zona rossa, i match di Serie A si potrebbero disputare in altri stadi – ovviamente, anche questi a porte chiuse.
Le conseguenze
L’ipotesi del campionato a porte chiuse può sembrare una scelta drastica e dura, soprattutto perché si parla dello sport più seguito dagli italiani. Anche i singoli club dovranno tirare le somme.
Secondo quanto riportato da SportMediaset, senza la presenza del pubblico e quindi degli introiti che derivano dai biglietti e dagli abbonamenti, i club potrebbero perdere tra i 75 ed i 95 milioni di euro solo per la stagione in corso.
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