Gian Marco Saolini, chi è il re delle bufale più virali del web
È il re indiscusso delle bufale, non quelle da mangiare: si chiama Gian Marco Saolini ed è l’inventore delle fake news più virali del web
Quando la situazione ha iniziato a degenerare, a causa dell’aumento dei contagi di Coronavirus, in molti – tra istituzioni e cittadini – si sono resi conto di quanto le fake news siano dannose. Generano paure, preoccupazioni, provocano atteggiamenti sbagliati. Vi parliamo di Gian Marco Saolini, il re indiscusso delle bufale – non quelle da mangiare.
Oggi antennista che rivela la verità del 5G, ieri medico impegnato nella lotta al Coronavirus: Saolini, romano, classe 1988, diffonde le bufale più virali del web. Sulla sua pagina Facebook si definisce «attore, cantante, capo ultras, inviato speciale e presentatore».
Insomma, Gian Marco è tutto e niente. Quasi quotidianamente, infatti, pubblica video nei quali racconta “la verità che nessuno dice“, cavalcando l’onda dell’indignazione cittadina sui temi del momento.
Ultimo cronologicamente è il racconto un antennista che spiega cosa c’è dietro le antenne 5G: il viso in primo piano – quello di chi ci mette la faccia -, la voce preoccupata ed ecco che una nuova fake news fa il giro dei social.
Solo qualche mese fa, Gian Marco Saolini si fingeva il paziente zero che ha portato il Coronavirus in Italia tramite la frequentazione dei centri massaggi cinesi. Ancora una volta, il video diventa virare – più del Covid-19.
Fonte Verificata
Di recente, è stato lanciato un nuovo portale, Fonte Verificata. Un sito che, in apparenza, sembra dedicato all’analisi delle fonti per smascherare eventuali bufale. Ebbene, alle spalle c’è Gian Marco Saolini.
Fonte Verificata si aggiunge ad altri due siti web, l Corriere del Corsaro e News24roma.com, dove Saolini pubblica notizie palesemente false.
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Le critiche
Gian Marco Saolini ha definito i suoi video «satira 2.0» ma, per quanto possano essere palesemente ironici, il pericolo è dietro l’angolo.
Le bufale in formato video raccolgono numerosi utenti che spesso non capiscono che si tratti di un video fake. Lo schieramento, nei commenti, è tra i creduloni e i consapevoli.
Una delle critiche più dure è giunta da Enrico Mentana che lo definisce “un avvelenatore di pozzi”. Gian Marco così si è difeso in un’intervista a La Stampa: «il pubblico non è ancora pronto per la nuova satira. Non è colpa delle mie bufale se la gente è razzista. Io faccio questi video perché mi divertono. Basterebbe approfondire un minuto ma la gente non lo fa, ma solo confermare le proprie convinzioni».
Una giustificazione, questa, che potrebbe aggravare la posizione di Gian Marco Saolini: si ammette la satira, ma alimentare falsità genera allarmismo.
In ogni caso, ora sappiamo bene che il suo volto e le pagine da lui condivise non sono nient’altro che bufale.
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