6 Aprile 2020

Coronavirus, rivolta in carcere: un detenuto è positivo

franco casillo

Rivolta in carcere a causa della notizia di un detenuto positivo al Coronavirus: sono 150 i rivoltosi che si sono impossessati di un reparto

CASERTA, 6 APRILE – Intorno alle ore 20.30 di ieri sera, è scattata una protesta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). La rivolta si è innescata a seguito della notizia di un detenuto siciliano risultato positivo al Coronavirus.

Secondo le prime informazioni, sarebbero 150 i detenuti che hanno preso parte ai tumulti. I rivoltosi, distribuiti in tre sezioni del reparto Nilo, si sarebbero impossessati del suddetto reparto.

La furia è scattata non appena, nella giornata di ieri, è stata ufficializzata la positività al Coronavirus di un detenuto siciliano. Quest’ultimo, che si trova nell’alta sicurezza, è il primo recluso campano con covid-19.

La rivolta

Secondo quanto si apprende da ANSA, al termine dell’ora d’aria, un gruppo di detenuti ha occupato il reparto Nilo. Così facendo, gli agenti della Penitenziaria non sono riusciti ad entrare.

Diverse pattuglie delle forze dell’ordine sono accorse all’esterno del carcere; un elicottero, invece, sorvolava la struttura. È iniziata la mediazione con i vertici del carcere. Solo intonro a mezzanotte, i tumulti si sono conclusi.

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