Frankenstein: oggi i 202 anni dalla sua pubblicazione
Frankenstein: nel 1818 veniva pubblicato per la prima volta uno dei romanzi gotici più celebri della letteratura britannica
L’11 marzo 1818 la scrittrice inglese Mary Shelley, a soli 19 anni, pubblicava il suo più celebre romanzo di fantascienza “Frankenstein, o il moderno Prometeo“.
Come nacque l’idea
L’idea del romanza nasce due anni prima, nel 1816, durante una vacanza a Ginevra con suo marito (il poeta Percy Shelley), la sua sorellastra e l’amante. I quattro, confinati nella loro residenza decidono di dilettarsi con una competizione: scrivere una storia di fantasmi. L’ispirazione colpisce la scrittrice solo giorni dopo a seguito di un incubo: uno studente riesce a dare vita ad una creatura che lui stesso aveva assemblato.
Di cosa parla
Victor Frankenstein è uno scienziato ossessionato dall’idea di dare vita ad un corpo inanimato e, dopo aver studiato a lungo, crede di aver scoperto il segreto della vita. Così passa mesi assemblando un essere vivente con parti del corpo provenienti da cadaveri e un giorno, grazie ad una scarica elettrica, la creatura prende vita. Alla vista della sua opera Frankenstein fugge in preda al terrore e capisce di aver creato un mostro.
Il mostro senza nome incontra di nuovo il suo creatore dopo aver assassinato il fratello William e gli racconta la sua storia: incompreso e giudicato per il suo aspetto esteriore che suscita spavento, la creatura è costretta a vivere nascosta da tutti nonostante desideri di essere felice. Per questo motivo, convince il Dr. Frankenstein a creare un’altra creatura donna che possa tenergli compagnia.
Il dottore però, in preda all’angoscia, decide di rompere la promessa e il mostro gli giura vendetta seguendolo per tutto il mondo e uccidendo le persone a lui più care. Nonostante tutto, la creatura si pente di aver causato tanto dolore ma ammette che la sua rabbia è derivata dall’odio degli uomini verso i suoi confronti e, stremato, desidera solo la morte.
Perché “moderno Prometeo“
Prometeo è un personaggio della mitologia classica che restituisce agli uomini il fuoco che Zeus aveva sottratto loro. Prometeo ha quindi disubbidito al padre degli dei ed è costretto a subire la sua ira. Secondo Platone, Prometeo è anche il creatore degli uomini. Ecco perché Mary Shelley adotta questo titolo: Victor Frankenstein è un creatore che supera Dio.
Curiosità
Nonostante la figura di Frankenstein sia passata alla storia come quella del mostro, essa si riferisce in realtà al creatore Victor Frankenstein. In tutta l’opera al mostro non viene dato nessun nome.
Il romanzo venne pubblicato inizialmente in forma anonima siccome Mary Shelley era una donna e nel XIX secolo le donne non godevano dell’emancipazione odierna. La prima pubblicazione viene attribuita al marito Percy Shelley. Alla sua seconda edizione, l’autrice si rivela e i critici scrivono del romanzo “per un uomo era eccellente ma per una donna è straordinario”, ancora una volta a sottolineare come le donne erano considerate intellettualmente inferiori alla controparte maschile.
Il romanzo ha dato vita nel corso dei secoli ad una grande moltitudine di adattamenti sia cinematografici che teatrali e televisivi: tra i film distribuiti in Italia se ne contano 37, in Tv, il suo personaggio è apparso in 13 serie diverse.
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