The Funkin’ Machine, ritmi funk al Cellar
Venerdì 25 settembre al CellarTheory sarà possibile rivivere gli anni d’oro del funk, con il concerto dei partenopei The Funkin’ Machine
[ads1]
Dopo il successo della serata di riapertura del locale vomerese CellarTheory (circa cinquecento persone hanno assistito all’esplosivo concerto degli Slivovitz), tutto è pronto per il bis di venerdì 25 settembre. Anche questa serata si preannuncia interessante; ad esibirsi sul palco, infatti, ci saranno i The Funkin’ Machine.
La band, nata dal progetto di Paolo Petrella, Roberto Porzio e Andrea de Fazio, ripropone le sonorità della Funk music anni ’60-’70, ispirandosi a grandi nomi del calibro di Sly and the Family Stone e Parliament Funkadelic.
Il gruppo è un collettivo aperto a tutti i musicisti appassionati del genere; talvolta, infatti, si propone anche in versione “Super Mega Funkin’ Machine”, un grande progetto funk che prevede la partecipazione di una sezione fiati di livello, Giuseppe Giroffi e Ciro Riccardi, Dario de Luca alla chitarra, Pasquale Benincasa alle percussioni e Andrè Balbucea al synth e voce.
Il CellarTheory, dunque, si trasformerà in una vero e proprio revival delle discoteche statunitensi degli anni d’oro. Al concerto dei The Funkin’ Machine seguirà la selezione musicale, rigorosamente in vinile, a cura del collettivo Funkool. Ma non è finita qui; Pietro Santangelo degli Slivovitz tornerà con il suo sax come ospite d’eccezione. Il costo dell’ingresso è di 5 euro.
Anche questa serata si preannuncia estremamente interessante; e, citando la descrizione nella pagina facebook dei The Funkin’ Machine, “diciamocelo chiaramente, c’era bisogno di una band che facesse del buon vecchio sporco funk“.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Clan Mariano: il dossier e il racconto della cantante Sarnelli