24 Aprile 2020

25 Aprile è la liberazione d’Italia – L’amore può “liberare” il mondo

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25 Aprile – La terza storia sulla liberazione d’Italia mostra come l’amore (ai tempi della grande guerra) può “liberare” il mondo

25 Aprile – Conoscete “buonasera signorina” di Fred Buscaglione? Ebbene, sappiate che quel “signorina” nasce proprio dal “nickname” che i soldati americani davano alle donne napoletane e italiane.

Sebbene in un primo momento il termine “signorina” fosse coniato per identificare una ragazza che si prostituiva, successivamente l’accezione si trasformò in uno splendido rapporto d’amore tra molti soldati d’oltreoceano e donne italiane.

Le spose di guerra

L’amore tra molti soldati e donne italiane era così forte che il governo americano si vide costretto a varare delle speciali leggi per regolare tali rapporti e inviare in Italia delle navi, unicamente trasportare in america le donne dei soldati e consentire a queste ultime di ricongiungersi con i loro mariti, spesso accompagnate dai figli avute dalle relazioni.

A gestire gli affari civili arriva c’è Charles Poletti, laureato in legge ad Harvard e il primo italo-americano a ricoprire un ruolo del genere.

Poletti divenne famoso anche perché nel 1942 inviò via radio un messaggio alla popolazione italiana che invitava i cittadini a ribellarsi a Mussolini.

Poletti non dovette solo far fronte alle numerose richieste delle donne che speravano di tornare dai loro mariti ma si trovò di fronte anche un numero consistente di donne che invece denunciarono l’abbandono, ne è un esempio il caso di Lidia Cirillo, di Torre Annunziata che fece scalpore.

Ella infatti, uccise un capitano inglese che l’abbandonò, suo amante.

Al processo dichiarò che lo fece per vendicare l’onore suo e di tutte le donne italiane.

Poletti e la mafia di Cosanostra

Dopo il suo insediamento a Napoli però, cominciano a girare voci sui rapporti tra Poletti e Vito Genovese, gangster e braccio destro del padrino di Cosanostra Lucky Luciano…

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