21 giorni senza sintomi: la nuova regola da seguire
21 giorni senza sintomi: secondo le nuove norme non si è considerati positivi se dopo 21 giorni non si hanno sintomi anche se i tamponi sono positivi
Ecco le parole di Pier Paolo Benetollo, direttore generale dell’azienda sanitaria di Trento:
“Con il test molecolare alcune persone possono continuare a risultare positive al Covid fino a due mesi di distanza”.
In questi casi è stato dimostrato come frammenti di virus restino in circolo e pertanto vengano individuati dal tampone molecolare analizzato con Pcr.
Dopo 21 giorni anche se qualcuno dovesse risultare positivo siamo sicuri che non sarebbe contagioso, in questi casi infatti i tamponi individuano una carica virale estremamente bassa o solo dei frammenti di virus”.
Quindi, secondo Benetollo, si è dimostrato che dopo 21 giorni, stando senza sintomi da almeno 7 giorni, un individui affetto da covid-19 non risulta più contagioso, anche se potrebbe comunque essere positivo al tampone.
“Se con il secondo tampone di guarigione il soggetto risulta negativo potrà tornare alla sua vita normale altrimenti rimarrà in isolamento, ma al ventunesimo giorno non occorrerà più fare il test perché, a meno che non ci siano ancora dei sintomi, non sarà più contagioso”.
Si allinea al pensiero del direttore anche Antonio Ferro, dirigente del dipartimento prevenzione di Apss: “da un paio di giorni è stato introdotto un nuovo certificato che in automatico accompagna il referto del tampone dove viene indicato il periodo contumaciale di 21 giorni.
Infine – lo stesso isolamento dovrà essere rispettato dalle persone che vivono con un soggetto positivo”.
Quindi, in definitiva, anche se si risulterà positivi al tampone, dopo 21 giorni si verrà considerati non positivi.
Fonte:Ildolomiti.it
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