17 Maggio 2024

Scafati, operaio 22enne muore con una lastra di acciaio

La dinamica non è del tutto chiara. Indagano le forze dell'ordine e l'Asl

immagine di repertorio

incidente sul lavoro

SCAFATI OPERAIO 22ENNE MUORE -Ennesimo incidente sul lavoro avvenuto questo pomeriggio nel salernitano, precisamente in via Pietro Melchiade a Scafati. Morto un giovane operaio 22enne con una lasta di acciaio che gli ha tagliato la gola.

Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente. Intervenuti sul posto i carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore e della Tenenza di Scafati. Stanno conducendo le indagini in collaborazione con lo Spsal, il Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl di Salerno.

Operaio 22enne muore a Scafati: la prima ipotesi

Il giovane, originario di Poggiomarino, era impegnato in un cantiere nei lavori di rifacimento della facciata di un palazzo condominiale.

Secondo una prima ipotesi, l’operaio stava sollevando con una carrucola alcune lastre di acciaio. Una di queste, all’improvviso, sarebbe scivolata dal supporto e gli avrebbe tagliato la gola. Allertati immediatamente i soccorsi, che sono giunti sul posto, ma non hanno potuto fare nulla.

Le parole del sindaco Pasquale Aliberti e di Michele Grimaldi

Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati, scrive queste parole sulla sua pagina Facebook: “Il lavoro è vita, non può essere morte o dolore. Un pensiero e una preghiera per il giovane vittima di un incidente sul luogo di lavoro”.

Ad intervenire anche, Michele Grimaldi, consigliere comunale del Pd a Scafati. Egli ha annullato tutti gli eventi in segno di rispetto per la tragica morte. Egli commenta sulla sua pagina Facebook:

Un ragazzo. Dell’età delle ragazze e dei ragazzi che animano la Casa del Popolo, o di quelli con cui gioco a basket, che mi insegnano e ricordano cose nuove ogni giorno. Un ragazzo. Dell’età che avevo io quando avevo ancora quasi tutto da scoprire e da sbagliare daccapo.

Un ragazzo. È morto oggi a Scafati, a pochi passi dal Comune e dalla piazza centrale, per l’ennesimo tragico intollerabile incidente sul lavoro. Alle 18.30 avevano in programma una iniziativa elettorale e la presentazione di un libro, appena saputo la notizia abbiamo provveduto ad annularle, perché in certi momenti deve parlare il silenzio.

Ma il silenzio non può essere indifferenza o rassegnazione. Per questo, senza bandiere, senza simboli, ci vediamo comunque alle 18.30, in piazza Vittorio Veneto. Per urlare il nostro silenzio, per esprimere solidarietà alla famiglia e ai colleghi di lavoro, per chiedere sicurezza e giustizia.

Chi può, venga. Non rassegniamoci a pensare che tutto ciò possa essere normale.

Fonte: Fanpage.it

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