Zone rosse limitate in autunno. Pregliasco: “È una buona attenzione”

Zone rosse limitate in autunno. Il virologo Pregliasco spiega: “Mi pare che ci sia una buona attenzione e credo che si possa gestire meglio”

ZONE ROSSE LIMITATE – La necessità di vaccinare il più velocemente possibile è una priorità per il Paese. Con la variante Delta, infatti, si sono moltiplicate le preoccupazioni e al fine di evitare una ulteriore ondata nei prossimi mesi, l’idea delle “zone rosse limitate” sembrerebbe  essere la più consona.

Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, guarda all’autunno con preoccupazione: “Dovrebbero esserci le necessarie attenzioni, mirate il più possibile. Il Covid quello che ci ha insegnato a fare è a essere molto attenti e gestire le cose nel più breve tempo possibile”.

Sul tracciamento del virus in Italia, spiega: “Io credo che le cose si stanno muovendo. Mi pare che ci sia una buona attenzione e credo che nel breve avremo una maggiore capacità di gestire la cosa. Noi virologi, e mi va bene, siamo il parafulmine e lo sfogatoio di tutti i sofferenti. Ci sta. – Aggiunge il virologo – Almeno si è identificato un colpevole”.

L’obiettivo è evidente: non tornare a vivere i prossimi mesi con il lockdown e con le Regioni colorate, bensì andare avanti con precauzione e interessamento.

Cosa succederà la prossima stagione?

Pregliasco ha spiegato all‘Andkronos che sarà fondamentale, ancora una volta, il monitoraggio e la tempestività. La necessità di applicare delle zone rosse limitate, cioè più piccole, è un’ipotesi da considerare qualora ci fosse un nuovo aumento delle positività. Poi, sulla decisione di riaprire tutto nel Regno Unito, ha spiegato che “è una scelta politica”. Secondo l’esperto “è un problema sempre di equilibrio su aspetti che possono essere pesanti rispetto a un lockdown che fa soffrire”.

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