Zona rossa lockdown: chiusure nei weekend e spostamenti limitati

Zona rossa lockdown, oggi la riunione d’urgenza con il Cts: si parla di chiusure nei weekend, spostamenti limitati e negozi chiusi

ZONA ROSSA LOCKDOWN – Pare proprio che la decisione sia vicina: le misure attualmente in vigore potrebbero subire nuove strette. Lo scorso 2 marzo, il Presidente Draghi ha presentato il nuovo Dpcm in vigore fino al 6 aprile. Questa mattina, però, il Governo ha chiesto il parere del Cts che è stato convocato: il Dpcm potrebbe essere cambiato.

Il bollettino quotidiano ha registrato nella giornata di ieri 13.902 nuovi casi e 318 vittime: un dato che conferma la salita della curva con un tasso di positività di 7.5. Il Covid corre ancora e veloce. Sembra inevitabile, dunque, attuare nuove strette.

Quali potrebbero essere le nuove misure? Si pensa ad un lockdown nei fine settimana. Strette anche nelle aree in cui si registrano contagi superiori a 250 per 100mila abitanti – diventando così zone rosse. In queste aree, oltre alle scuole potrebbero essere chiusi i negozi e i luoghi di aggregazione.

Zone rosse sul “modello Codogno”

Gli scienziato hanno evidenziato più volte che è necessario limitare gli spostamenti per diminuire i contatti fra le persone e, dunque, contenere i contagi. Nella riunione del Cts si ribadirà, quindi, che nei Comuni in cui si decreta la zona rossa bisogna adottare il “modello Codogno” con la chiusura di tutte quelle attività non essenziali.

Lockdown nei fine settimana

Gli esperti stanno valutando la possibilità di un vero e proprio lockdown nei fine settimana. E’ proprio in questi giorni che l’affluenza dei cittadini nelle strade – soprattutto delle grandi città – aumenta. Una scelta che porterebbe alla chiusura dei negozi, dei bar e dei ristornati anche in fascia gialla.

Se così fosse, sarà possibile soltanto l’asporto e il delivery con il divieto di consumarli all’aperto.

Sembra essere in discussione anche la riapertura di cinema e teatri – prevista per il 27 marzo nelle zone gialle. Se i contagi continuano ad aumentare, non sembra scontato uno slittamento della riapertura.

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