Zona gialla, le regioni a rischio e la situazione in Campania
Con l’aumentare della diffusione della variante Omicron si ipotizzano le nuove restrizioni e il cambio delle regioni in zona gialla
Napoli. Stando all’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) c’è il rischio per molte regioni di diventare zona gialla al fine di contenere la diffusione della variante Omicron. Diverse regioni, infatti, superano le soglie dei ricoveri sia in terapia intensiva che in area medica e il passaggio in zona gialla sarà deciso in base ai parametri ospedalieri.
Soltanto Molise, Basilicata e Umbria restano zone bianche poiché hanno un basso tasso di ospedalizzazione, rispettivamente del 5%, 8%, 5%. In zona arancione, invece, rischia il Lazio con un tasso del 22% delle terapie intensive mentre del 32% dei reparti in area medica occupati. In zona arancione restano Piemonte, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. La Valle D’Aosta è invece l’unica in zona rossa, con un tasso di ospedalizzazione del 53%.
Per la Campania si riconferma la zona gialla poiché si mantiene lontana dalla soglia del 20% avendo, di fatto, solo il 13% di tasso in terapia intensiva. Di contro, però il tasso di ospedalizzazione in area medica è aumentato arrivando al 31%, piuttosto alto per mantenere invariata la zona gialla.
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