Zerocalcare: “Da quando è uscito Strappare lungo i bordi, la mia vita è invivibile”
Zerocalcare: “Da quando è uscito Strappare lungo i bordi, la mia vita è invivibile”. E poi commenta le polemiche sull’utilizzo del romanesco
Zerocalcare, il fumettista è attualmente sulla cresta dell’onda grazie a “Strappare lungo i bordi”, serie di successo da lui ideata e realizzata.
L’artista aretino, romanista di adozione, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de Il Messaggero, in cui ha manifestato il turbamento per il netto cambiamento fatto registrare dalla sua vita nelle ultime settimane.
“Da quando è uscita la serie, la mia vita è diventata cosi invivibile che o trovo una centratura, oppure non mi va di stare ingolfato in mezzo alle polemiche. Non c’è niente al mondo che mi costringa a farlo. Sta a me”.
Ciononostante, Michele Rech ipotizza la possibilità di proseguire la storia con una seconda serie:
“Comunque, se trovo un modo di sopravvivere faccio anche la seconda stagione”.
Inaccettabili, per Zerocalcare, le critiche al romanesco, usato nella serie Netflix di successo.
“La serie la si può criticare per mille motivi: può essere brutta, può essere che la mia recitazione sia inadeguata. Ma la questione del romanesco è ridicola, non vale nemmeno la pena discuterla. Chiunque sia capace di andare a fare la spesa da solo è in grado di capire Strappare lungo i bordi. Le altre persone o sono in malafede, o hanno bisogno di un pretesto per andare sui giornali”.
Foto da web.
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