10 Maggio 2020

Zaia: “Il virus è artificiale. Non sono uno scienziato, ma…”

Foto da Pagina Facebook di Luca Zaia

Zaia, virus, artificiale,

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia si accoda a Trump e parla di “virus di origine artificiale”. Ipotesi smentita dall’intera comunità scientifica

Ancora una bufera mediatica sull’origine del virus che ha messo in ginocchio l’umanità. Stavolta è stato Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, a lanciare la sua personalissima ipotesi: “Se il virus perde forza vuol dire che è artificiale“. La dichiarazione è avvenuta durante la conferenza stampa di ieri e faceva riferimento al rallentamento dei contagi che si è verificato nella Regione negli ultimi giorni. L’ipotesi, ovviamente, non ha alcun fondamento scientifico.

Posso dire una cosa che magari farà arrabbiare qualcuno? – mette le mani avanti il Zaia – se il coronavirus perde forza vuol dire che è artificiale. Ragionateci sopra: un virus in natura non perde forza con questa velocità. Se perde forza, probabilmente potrebbe essere allora un virus artificiale“. Il leghista, dunque, si unisce alle dichiarazioni di Donald Trump secondo cui il Sars-CoV-2 sarebbe fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan – primo focolaio mondiale – e che hanno sollevato un polverone di carattere internazionale.

Zaia e Trump smentiti dalla comunità scientifica

Sui sospetti che il virus possa essere di natura artificiale si sono espressi più volte vari esponenti della comunità scientifica internazionale. Tra questi spicca Anthony Fauci – l’infettivologo posto dallo stesso Trump a capo della task force per la lotta al Covid-19 negli USA – il quale ha spiegato più volte che “le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente“.

In Italia tanti medici e scienziati si sono scagliati contro l’infondatezza delle parole di Zaia. Tra gli altri Matteo Bassetti – direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova – e il virologo Fabrizio Pregliasco. “Il virus – spiega Bassetti ad Adnkronos – ha raggiunto un acme, sta discendendo e abbiamo decisamente un numero di casi molto inferiore a 4 settimane fa: è un discorso di evoluzione dell’epidemia. Inoltre, potrebbe anche darsi che abbia perso forza perché ha perso dei fattori di virulenza, ma questo non è ancora stato dimostrato scientificamente. Tutto ciò, però – ribadisce – non c’entra con il fatto che sia naturale o artificiale. Dire che siccome perde forza è stato creato in laboratorio è un’affermazione senza fondamento“. Gli fa eco Pregliasco, il quale afferma che “i dati oggi disponibili propendono per un’origine naturale del coronavirus Sars-CoV-2“.

Il leghista: “Non sono uno scienziato, ma c’è qualcosa di mezzo”

Nonostante la comunità scientifica sia compatta nella direzione del virus naturale che – come tanti altri nel corso della storia – ha fatto il salto di specie da animale a uomo, il leghista non è convinto. “Noi notiamo che la fase endemica, la fase del contagio forte, è meno importante e meno rappresentata oggi – continua la sua spiegazione Luca Zaia – saranno le temperature, sarà il virus che si è spompato“.

Magari se ne va definitivamente e non avremo neanche la recidiva autunnale. Però effettivamente, se volete che vi dica la mia personale opinione, non di scienziato si è scritto molto del coronavirus che se ne va velocemente. E se se ne va tanto velocemente – conclude – secondo me di artificiale c’è qualcosa di mezzo“.

LEGGI ANCHE: FONTANA, GOVERNATORE LOMBARDIA:”IMPROBABILE CHE INIZINO I CAMPIONATI”

Seguici su Facebook. Clicca qui.
Seguici su Instagram. Clicca qui
Seguici su Twitter. Clicca qui.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.