Youtuber Kazuosan scomparso a New York: ore di ansia

Sono ore di ansia, di dubbi e domande quelle che stanno vivendo i familiari di Cosimo Corrado, conosciuto nel mondo dei social con il soprannome di Kazuosan. Lo youtuber è scomparso.

Sono infatti passati tre giorni ormai da quando non si hanno più notizie di Cosimo Corrado, 21 anni di Salerno. Ultime notizie risalgono a sabato 9 settembre e da quel giorno si sarebbero perse le sue tracce a New York, dove era atterrato il giorno prima. Il suo canale youtube conta oltre un milione di iscritti e anche i suoi seguaci sono in apprensione.

In queste ore la famiglia di Cosimo ha diffuso vari appelli sui social, sia in italiano che in inglese, dando maggiori informazioni e descrivendo il contesto in cui è scomparso lo youtuber, allegando anche una sua foto. Inoltre si sono rivolti e hanno chiesto aiuto anche alla Polizia di Stato italiana, alla quale hanno denunciato la scomparsa.

Youtuber scomparso a New York senza cellulare

Il padre di Cosimo Corrado, in un video sui social, in lacrime e in preda alla disperazione più totale, ha espresso l’intenzione di recarsi lui stesso a New York per partecipare alle ricerche del figlio. Captain Blazer, anch’egli youtuber e amico di Kazuosan, sempre in un video sui social, ha lanciato un appello fornendo ulteriori dettagli per aiutare a ritrovarlo.

Cosimo non risponde né sul cellulare con numero italiano né su quello con il numero americano. Ad uno dei due telefoni, ad una chiamata, ha risposto un ragazzo statunitense che ha riferito di aver trovato l’aggeggio per le strade di Manhattan. Dalla mattina di sabato 9, inoltre, le carte di credito del 21enne, sono bloccate.

La famiglia ha denunciato inizialmente la scomparsa alle autorità statunitensi che subito si sono attivate per controllare le videocamere di sorveglianza dell’albergo in cui Cosimo alloggia. La sua valigia risulta essere ancora in camera ma il ragazzo non mette piede in hotel dalla sera di venerdì 8 settembre.

Continueremo ad informarvi sugli sviluppi della vicenda.

Fonte: Fanpage/ Credit foto: La voce di New York

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