West Nile in carcere: lanciato l’allarme
Il garante dei detenuti ha acceso i riflettori sulle criticità sanitarie degli istituti penitenziari campani
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WEST NILE IN CARCERE-Il Garante regionale delle persone private della libertà, Samuele Ciambriello, ha lanciato un appello urgente. Nelle carceri della Campania urge effettuare disinfestazioni, derattizzazioni e sanificazioni straordinarie. La richiesta nasce dall’allarme legato alla circolazione del virus West Nile sul territorio regionale e dalla necessità di proteggere detenuti e operatori che vivono e lavorano in ambienti spesso affollati e con spazi all’aperto dove possono formarsi ristagni d’acqua.
Con una nota inviata ai direttori degli istituti penitenziari e alle Asl competenti, Ciambriello sollecita interventi coordinati e tempestivi. Pulizia di cortili e aree verdi, svuotamento dei contenitori d’acqua, trattamento di tombini e caditoie, oltre a verifiche periodiche sull’efficacia delle misure adottate.
West Nile in carcere: il duplice obiettivo
Il Garante richiama anche il Piano regionale 2025 su prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, includendo le carceri, per adulti e per minori, nelle azioni di prevenzione.
Accanto agli interventi ambientali, viene proposta una campagna informativa rivolta a personale e ristretti, nonchè un monitoraggio costante dei casi sospetti. L’obiettivo, sottolinea Ciambriello, è duplice. Da un lato la tutela della salute pubblica e dall’altro la garanzia di condizioni dignitose all’interno degli istituti, così da ridurre il rischio di diffusione del virus.
FONTE: NapoliToday
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