7 Giugno 2016

Waterfront Comune di Portici, una storia senza fine – pericolo di infiltrazioni mafiose

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Waterfront, dopo l’interrogazione del Senatore Cuomo al Ministro Alfano la Prefettura adombra un pericolo di infiltrazione mafiosa

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Per il Waterfront non terminano i problemi, da tempo la nostra testata sta seguendo la vicenda ed il mese scorso abbiamo riportato gli ultimi accadimenti.

Il 4 maggio fu presentata dai Senatori Capacchione, Cuomo, Ricchiuti, Sollo e Spilabotte del Pd, De Cristofaro di SEL, un’interrogazione al Ministro Alfano intesa a segnalare e interrogare il ministro su quanto stesse accadendo in tema di lavori circa il Waterfront del Comune di Portici. In quanto l’ATI composta tra LANDE  e Consorzio Cooperative Costruzioni, risultava ancora aggiudicataria della gara d’appalto ancorché entrambe le ditte fossero coinvolte in importanti inchieste su rapporti tra la malavita, imprenditoria e pubblica amministrazione.

Infatti la Procura della Repubblica di Napoli aveva avviato delle indagini per turbativa d’asta e corruzione per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri di Ercolano, nonché del cosiddetto “Sistema Sesto” e nello scandalo “People Mover”, per i quali si stanno svolgendo i relativi processi.

Inoltre, il 27 aprile la ditta LANDE veniva coinvolta in un procedimento giudiziario in Campania con l’arresto di uno dei titolari per reati integranti la corruzione relativamente alla progettazione e l’esecuzione dei lavori del “Palazzo Teti  Maffuccini” di Santa Maria Capua Vetere.

Alla fine ieri è stata comunicata al Comune l’interdittiva Antimafia, della Prefettura di MarroneNapoli, per la ditta LANDE con una indubbia e grave motivazione “il quadro complessivo, delineato a conclusione dell’attività istruttoria, risulta fondato ed attuale in termini di permeabilità della LANDE spa al condizionamento da parte della criminalità organizzata”.

Un macigno che a questo punto potrebbe avere conseguenze di non poco conto sull’amministrazione Comunale di Portici guidata dal Sindaco Nicola Marrone, considerato anche che, come riportammo in un altro nostro articolo, l’amministrazione aveva pagato a detta ditta lavori mai eseguiti, vicenda sulla quale sta indagando la Magistratura.

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