Waterfront Comune di Portici, interrogazione al Ministro Alfano
WATERFRONT, dopo che gli atti sono passati alla Procura della Repubblica il Senatore Cuomo inoltra un’interrogazione al Ministro Alfano sulla vicenda
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Waterfront del Comune di Portici, non si placa l’allarme e la polemica sui lavori (sull’argomento i nostri articoli articoli del 20/2 e 23/3).
Ricordiamo che la vicenda, dopo una prima aggiudicazione, vede intervenire la revoca da parte del Comune nel giugno 2105 per mancanza dei costi di sicurezza nell’offerta della ditta aggiudicatrice e consequenziale affidamento nel novembre 2015 all’ATI Lande-C.C.C. (Consorzio Cooperative Costruzioni) di una parte dei lavori e più precisamente del cantiere in zona Pietrarsa per un valore di 1/Mln di euro.
Lo “spacchettamento” del progetto (valore complessivo 7,8/Mln di euro) avviene per salvare il finanziamento europeo legato al POR 2007-2013. L’accordo, del 29 dicembre 2015, è tra il Comune di Portici e la Regione per poter completare così i lavori entro il 31 marzo 2017.
Il 30 dicembre, a tempo di record, arriva il primo SAL e quindi risultano certificati una serie di lavori eseguiti.
È qui che cerca di intervenire la “Commissione Consiliare Assetto del Territorio” che chiede di effettuare un sopralluogo sul cantiere per poter verificare lo stato di avanzamento. Ma il Sindaco Marrone ritenendo che l’ispezione non rientri nelle facoltà della Commissione, blocca il sopralluogo.
A questo punto dopo le proteste delle opposizioni in Consiglio e la denuncia ai Carabinieri del Consigliere Iacone (PD) e le dimissioni della dirigente Teresa Giammetti dell’Ufficio Tecnico del Comune, il nuovo dirigente, Arch. Gaetano Improta, effettua un approfondimento, scoprendo che quei lavori non sono mai stati eseguiti e relazionando il Sindaco e il Segretario Generale del Comune.
Inoltre, con alcune note del Comune, viene intimato alle predette ditte del RTI, la restituzione di euro 263.082,31 e di euro 175.388,21 somme maggiorate dell’ interesse legale, fino a procedere all’annullamento in autotutela della determina di liquidazione del SAL illecitamente pagato.
Sulla vicenda da sempre sta vigilando il Pd di Portici e in particolare il Senatore Enzo Cuomo che più volte è intervenuto anche con atti formali presentati alla Prefettura di Napoli.
Ieri è stata presentata un’interrogazione al Ministro Alfano intesa a segnalare e interrogare il ministro su quanto sta accadendo in tema waterfront a Portici. Questo in quanto l’ATI, composta tra LANDE s.r.l. e Consorzio Cooperative Costruzioni, continua ad essere aggiudicataria della gara d’appalto ancorché entrambe le ditte siano coinvolte in importanti inchieste su rapporti tra malavita, imprenditoria e pubblica amministrazione.
Infatti, così come riportato nell’interrogazione, sulla C.C.C. la Procura della Repubblica di Napoli aveva avviato delle indagini per turbativa d’asta e corruzione per la realizzazione della Caserma dei carabinieri di Ercolano, nonché del cosiddetto “Sistema Sesto” e nello scandalo “People Mover”, per i quali si stanno svolgendo i relativi processi.
Inoltre, in data 27 aprile la ditta LANDE s.r.l. veniva coinvolta in un procedimento giudiziario in Campania con l’ arresto di uno dei titolari per reati integranti la corruzione relativamente alla progettazione e l’esecuzione dei lavori del “Palazzo Teti Maffuccini” di Santa Maria Capua Vetere.
Nell’interrogazione a firma dei Senatori Rosaria Capacchione e Vincenzo Cuomo del Pd e Peppe De Cristofaro di Sinistra italiana- SEL, sottoscritta anche dai Senatori del Pd Ricchiuti, Sollo e Spilabotte, gli stessi chiedono al Ministro Alfano “le motivazioni della perdurante inerzia degli Uffici Territoriali del Governo e del Prefetto di Napoli nel riscontrare precisi quanto circostanziati esposti su vicende afferenti la regolarità delle procedure e la liceità amministrativa in ordine agli appalti e all’espletamento dei lavori ad essi connessi”;
“quali siano i motivi che impediscono al Prefetto di Napoli, dopo 6 mesi dall’affidamento lavori, di concludere il procedimento amministrativo per il rilascio della certificazione l’applicazione dell’interdittiva antimafia nei confronti della ditta LANDE SRL”;
“quali provvedimenti intenda attivare per la perdurante mancanza di certificazione antimafia della LANDE SRL che prosegue nella gestione ed affidamento di appalti pubblici in diverse zone del Paese e con diverse stazioni appaltanti determinando patologie degenerative nelle procedure di assegnazione di appalti pubblici e nel tessuto imprenditoriale del Paese”.
Infine i Senatori Capacchione, Cuomo e De Cristofaro con una dichiarazione rilasciata all’ANSA affermano: “Siamo estremamente preoccupati, si dice spesso che la politica deve avere la capacità di controllare e difendere il perimetro di legalità dell’agire amministrativo, eppure la perdurante inerzia nel riscontrare precisi quanto circostanziati esposti su vicende esuberanti la legalità e la liceità amministrativa ci lascia estremamente perplessi“. “Ciò – concludono i Senatori – è ancor più grave quando ci si riferisce, come nel caso di Portici, a procedure di gara e all’espletamento dei lavori ad esse connesse ove siano ravvisate evidenti irregolarità fino a determinare il sequestro del cantiere e la perdita dei fondi comunitari“.
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