Vulcano buono: dopo Mediaworld anche Auchan in crisi
Rischio licenziamenti al Vulcano Buono. In forte crisi Mediaworld e l’Auchan
[ads1]
Non conosce tregua la crisi che sta attanagliando il centro commerciale Vulcano Buono di Nola. A farne le spese, come al solito, sono i lavoratori costretti a vivere in una situazione di perenne precarietà e incertezza.
Dopo l’annunciata chiusura di Mediaworld (che comporterà il licenziamento di 50 persone) entro luglio 2015, anche la multinazionale francese ha preannunciato cospicui tagli del personale a Nola così come a Pompei, Mugnano, Giugliano e Napoli (via Argine).
La situazione critica dell’Auchan al Vulcano Buono va avanti ormai dall’inizio dell’anno quando, a causa del continuo calo delle vendite, l’azienda già optò per un netto ridimensionamento sia strutturale (passando da 14000 metri quadrati a 8500 metri quadrati) che occupazionale.
Si spera che nei prossimi incontri tra azienda e sindacati si raggiunga una soluzione per evitare i licenziamenti, e per dare una speranza di futuro dignitoso a questi lavoratori già, troppo spesso, costretti ad accettare salari bassi e contratti a tempo determinato.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO