24 Marzo 2025

Vittorio Sgarbi ricoverato: “atteggiamenti distruttivi”

Vittorio Sgarbi ricoverato: le sue condizioni si aggravano. "Il critico ha atteggiamenti autodistruttivi", le parole dell'amico Marcello Veneziani

immagine da Wikipedia e adattata con Canva

Vittorio Sgarbi ricoverato

Vittorio Sgarbi ricoverato all’Ospedale Gemelli di Roma. Si aggravano le condizioni di salute dell’ex politico e critico d’arte, la cui depressione era stata pubblicamente raccontata da Sgarbi stesso.

A raccontare della sua condizione è anche l’amico e scrittore Marcello Veneziani: “il suo universo si sta restringendo e non può impedirlo”.

Vittorio Sgarbi ricoverato al Gemelli

Una malattia che lo sta distruggendo poco a poco. Vittorio Sgarbi è da tempo che combatte contro una grave forma di depressione che lo ha portato a perdere parecchi chili. Sgarbi è ricoverato al Gemelli, ma sembra peggiorare sempre di più.

Lo stesso critico d’arte ha raccontato in una lunga intervista le difficoltà che questa malattia porta con sè. Non solo la perdita di peso, ma soprattutto la scarsa capacità di riuscire a lavorare come un tempo e la costrizione per lungo tempo a letto.

«Trascorro una fase di meditazione dolorosa su quello che ho fatto e sul destino che mi attende. In fondo le cose che ho scritto, le opere d’arte che vedi appartengono a un progetto di sopravvivenza. Qualcosa che rimanga e che si prolunghi oltre la vita».

Vittorio Sgarbi a Robinson

Quella versione irruenta e provocatoria di Vittorio Sgarbi è ormai parte del passato, qualcosa di diverso dalla persona divenuta oggi:

«Oggi lo vedrei come una parte di me distante, come un calore di fiamma lontano. Oggi guardo le cose senza il desiderio di essere coinvolto. Senza rappresentare una parte».

Marcello Veneziani: l’amico di sempre

A parlare delle condizioni di salute e del ricovero di Vittorio Sgarbi è stato un fidato amico, Marcello Veneziani. Lo scrittore e giornalista ha dedicato all’amico una lettera nominata “Vorrei gridare al mio amico “rialzati e cammina, capra!”” citando l’emblematica offesa di Sgarbi.

Veneziani ha raccontato che la depressione di Vittorio Sgarbi è figlia del suo narcisismo ferito a causa di un universo che si sta restringendo intorno a lui. Per lo scrittore, Sgarbi credeva di poter dominare il mondo in virtù di un ego smisurato che ora deve fare i conti con la crudeltà della vita.

«Ha la percezione che molte delle sue libertà impulsive non potranno più essere praticate. Il suo universo si sta restringendo: drammatico per chi è stato convinto di poter cavalcare il mondo. Una dimensione dell’io sproporzionata rispetto al passato e che lo porta ad atteggiamenti distruttivi».

Marcello Veneziani al Corriere

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