5 Dicembre 2025

Violenza su anziani in casa di riposo a Capri: arrestato operatore sanitario

L'indagato è stato fermato in seguito ad una complessa attività investigativa da parte della Procura di Napoli e delle Forze dell'Ordine.

immagine di repertorio

Arrestato 40enne per tentata truffa ad un'anziana

VIOLENZA ANZIANI CAPRI – Un gravissimo episodio di cronaca nera ha scosso la comunità di Capri. Un Operatore Socio Sanitario (OSS) è stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine. Questo perché, in relazione a indagini, ipotizzano presunti episodi di violenza e maltrattamenti ai danni di ospiti anziani della casa di riposo locale.

Violenza su anziani a Capri: i dettagli dell’operazione

L’intervento è scattato a seguito di una complessa attività investigativa, che ha permesso di raccogliere elementi probatori schiaccianti contro l’indagato.

  • Le Accuse: L’operatore, che avrebbe dovuto prestare assistenza e cura, è accusato di aver commesso atti di violenza sulle vittime, anziani residenti nella struttura, approfittando della loro vulnerabilità e della loro minorata difesa fisica e psicologica.
  • Contesto di Vulnerabilità: Le vittime sono persone non autosufficienti, che per ragioni di salute non erano in grado di opporre resistenza né di denunciare gli abusi subiti. Questo aggrava la posizione dell’OSS, il cui ruolo prevedeva la massima tutela degli assistiti.

La notizia dell’arresto dell’OSS a Capri ha destato sdegno e preoccupazione, riportando l’attenzione sul tema della vigilanza e della sicurezza nelle strutture di assistenza per la terza età.

Telecamere e indagini: la raccolta delle prove

Come spesso accade in casi di abusi in contesti assistenziali, le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli e dalle Forze dell’Ordine si sono avvalse di strumenti tecnologici per documentare l’accaduto. L’installazione di telecamere nascoste all’interno della struttura si è rivelata cruciale per fornire agli inquirenti i riscontri necessari a procedere con l’ordinanza di custodia cautelare, confermando le gravi condotte contestate.

Conseguenze legali e reati contestati all’OSS

L’Operatore Socio Sanitario si trova ora a rispondere di reati estremamente gravi. A seconda dell’esito delle indagini e del capo d’accusa specifico, si potrebbero configurare:

  1. Maltrattamenti contro familiari e conviventi (Art. 572 C.P.): Spesso applicato in contesti “para-familiari” come le case di riposo, punisce chiunque maltratta una persona sottoposta alla propria autorità o vigilanza.
  2. Violenza Sessuale (Art. 609-bis C.P.): Se gli atti hanno avuto natura sessuale, le pene sono ulteriormente aggravate in ragione della minorata difesa della vittima anziana.
  3. Lesioni Personali (Art. 582 C.P.): Applicabile in caso di danni fisici accertati.

L’arresto sottolinea la tolleranza zero della giustizia verso coloro che tradiscono la fiducia e i doveri professionali abusando di persone indifese.

Il diritto alla tutela nelle case di riposo

Questo tragico evento mette in luce la necessità di rafforzare i protocolli di controllo e selezione del personale nelle strutture dedicate alla terza età. Le famiglie che affidano i propri cari hanno il diritto di pretendere che gli standard di assistenza siano mantenuti ai massimi livelli. Questo permette di garantire il rispetto della dignità e l’incolumità fisica e psicologica degli anziani.

Per approfondire le normative sulla sicurezza nelle strutture di assistenza, o per conoscere i campanelli d’allarme dei maltrattamenti, posso aiutarti a cercare informazioni rilevanti.

Fonte: Fanpage.it

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