25 Gennaio 2022

Viaggiare UE e green pass, le ultime novità

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Viaggiare in Ue e green pass: cambiano le regole, ecco le novità

Novità in arrivo per viaggiare in Ue e Green pass. Il Consiglio dell’Unione europea ha, infatti, proposto un cambiamento per quanto riguarda le regole per i viaggi nei paesi dell’Unione. Non ci si baserà più sulla situazione pandemica dell’area di provenienza del viaggiatore, ma sullo stato del viaggiatore e il suo possesso di un certificato di vaccinazione/guarigione valido.

Le raccomandazioni di viaggio sono state aggiornate oggi ed entreranno in vigore dal 1 febbraio. “Un approccio basato sulla persona semplificherà sostanzialmente le norme applicabili e fornirà ulteriore chiarezza e prevedibilità ai viaggiatori” -si legge sulla nota del Consiglio – “I viaggiatori in possesso di un valido certificato digitale Covid Ue non dovrebbero essere soggetti a ulteriori restrizioni alla libera circolazione”, eccezione fatta però per “le zone in cui il virus circola a livelli molto alti”.

Dal primo febbraio, in tutti i Paesi che accoglieranno le disposizioni Ue, per viaggiare basterà, quindi, essere in possesso di un Green Pass valido a livello europeo. Per certificazione valida si intende “un certificato di vaccinazione per un vaccino approvato a livello europeo, se sono passati almeno 14 giorni e non più di 270 giorni dall’ultima dose della serie di vaccinazione primaria o se la persona ha ricevuto un richiamo, un risultato negativo del test PCR ottenuto non più di 72 ore prima del viaggio o un test antigenico rapido negativo ottenuto non più di 24 ore prima del viaggio, un certificato di guarigione che indichi che non sono passati più di 180 giorni dalla data del primo risultato positivo del test”.

“Gli stati membri dovrebbero applicare misure riguardanti i viaggi da e verso le aree rosso scuro, dove il virus sta circolando a livelli molto alti; dovrebbero in particolare scoraggiare tutti i viaggi non essenziali e richiedere alle persone che arrivano da queste aree, e che non sono in possesso di un certificato di vaccinazione o di guarigione, di sottoporsi a un test prima della partenza e alla quarantena dopo l’arrivo. Alcune eccezioni a queste misure dovrebbero applicarsi ai viaggiatori con un ruolo o un bisogno essenziale, ai pendolari transfrontalieri e ai bambini sotto i 12 anni”- continua la nota.

 

 

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