statistiche web Via Lattea: esistono almeno 36 civiltà aliene nella nostra galassia
19 Giugno 2020

Via Lattea: esistono almeno 36 civiltà aliene nella nostra galassia

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Uno studio pubblicato su T.A.J. dimostrerebbe la presenza di almeno altre 36 civiltà intelligenti all’interno della Via Lattea

Una Via Lattea trafficata – Lo studio inglese dimostrerebbe la presenza di almeno 36 forme di civiltà intelligente oltre alla nostra che devono essere solo scoperte.

Insomma lo studio sarebbe pronto a ribaltare l’equazione di Drake.

Da Nottingham infatti, un gruppo di ricercatori pensa di aver escogitato un nuovo calcolo basato sull’evoluzione cosmica o, piuttosto, una stima, che suggerisce che probabilmente ci saranno almeno 36 civiltà intelligenti in corso nella nostra Galassia della Via Lattea.

Si stima che la Via Lattea, sede del nostro Sistema Solare, abbia tra i 100 e i 400 miliardi di stelle e circa un esopianeta per stella nella nostra galassia.

Pubblicato ieri su The Astrophysical Journal , il nuovo documento esamina il probabile numero di civiltà dell’intelligence extraterrestre (CETI) in comunicazione nella Via Lattea.

La ricerca presuppone che la vita intelligente avvenga normalmente su altri pianeti come ha fatto sul nostro pianeta.

In realtà al momento stiamo parlando di ipotesi.

Il presupposto chiave è che ci vogliono circa cinque miliardi di anni perché la vita intelligente si formi su altri pianeti, come accadde sulla Terra.

Inoltre una civiltà tecnologica durerà almeno 100 anni, come la nostra finora.

Dopotutto, ci sono voluti 4,5 miliardi di anni di evoluzione, prima che sorgesse una civiltà tecnologica sulla Terra in grado di comunicare.

Il numero di civiltà dipende fortemente da quanto tempo inviano attivamente segnali della loro esistenza nello spazio, come trasmissioni radio da satelliti e TV.

Il calcolo – Il limite Copernicano astrobiologico

La formula matematica spiega che potrebbero esserci 36 civiltà intelligenti comunicanti attive nella nostra galassia domestica su 4,5 miliardi di anni (o più) di pianeti simili alla Terra attorno a stelle simili al Sole

Lo studio è chiamato anche “limite copernicano astrobiologico” e tiene conto di:

  • Storie di formazione stellare;
  • Quanto sono comuni le stelle ricche di metalli (come il Sole);
  • Probabilità che le stelle ospitino pianeti simili alla Terra nelle loro zone abitabili.

Come afferma Tom Westbyu, assistente alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Nottingham e autore principale del documento:

“Il metodo classico per stimare il numero di civiltà intelligenti si basa sull’ipotesi di valori relativi alla vita ma le opinioni su tali questioni variano in modo abbastanza sostanziale.

Il nostro nuovo studio semplifica queste ipotesi utilizzando nuovi dati, dandoci una solida stima del numero di civiltà nella nostra galassia.”

Insomma lo studio potrebbe dimostrare la presenza di 36 o più civiltà aliene o paradossalmente nessuna.

Tuttavia, gli autori notano che la distanza media da una di queste 36 civiltà è di circa 17.000 anni luce, quindi il rilevamento e la comunicazione sono attualmente impossibili.

Quanto a lungo può vivere una civiltà intelligente?

Christopher Conselice, professore di astrofisica all’Università di Nottingham, che ha guidato la ricerca spiega che:

“Le ricerche di civiltà intelligenti extraterrestri non solo rivelano l’esistenza di come si forma la vita stessa, ma ci forniscono anche indicazioni su quanto durerà la nostra stessa civiltà.

Se scopriamo che la vita intelligente è comune, ciò rivelerebbe che la nostra civiltà potrebbe esistere per molto più di qualche centinaio di anni.”

L’amaro risultato sarebbe che “se osserviamo che non ci sono civiltà attive nella nostra galassia è un brutto segno per la nostra esistenza a lungo termine”.

Dietro il sogno, la realtà

Il sogno e il desiderio di scoperta ci spinge da secoli a cercare qualcosa o qualcuno oltre i nostri confini terrestri.

Studi come questo pubblicati su riviste note e molto famose però, dimostrano come sotto l’aspetto scientifico si nasconda una base del tutto fantascientifica e congetturale.

La ricerca infatti, non dimostra (giustamente) alcuni punti focali:

  • Non sappiamo con quale frequenza, dato un mondo delle dimensioni di una Terra in un’orbita simile alla Terra attorno a una stella simile al Sole, la vita sorgerà su quel mondo.
  • Non sappiamo con che frequenza, una volta che la vita sorge, prende piede e prospera, sostenendosi per miliardi di anni in un albero della vita ininterrotto.
  • Inoltre non siamo a conoscenza di quali siano le probabilità, nei mondi in cui la vita sorge e prospera, di quella vita che si evolve in qualcosa di complesso, multicellulare e altamente differenziato: qualcosa che si è verificato per la prima volta sulla Terra solo nelle prime fasi dell’esplosione Cambriana.
  • Infine non sappiamo, date le probabilità che si verifichino tutti questi passaggi, quale sia la probabilità che una specie intelligente e tecnologicamente avanzata sorgerà su un mondo simile.

A noi, non resta che sognare.

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