Vesuvio Street Festival, giornata all’insegna del rap partenopeo
Vesuvio Street Festival, intervista a ALE ZIN (Sangue Mostro) [PHOTOGALLERY E VIDEO] VSF Battle Rap e free wall… con DOPE ONE e MAIK BRAIN come giudici
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Tra free wall, rap battle e concerti serali il Vesuvio Street Festival alla sua prima edizione, non ha lasciato il pubblico insoddisfatto. Lo stadio Comunale Agostino De Cicco a Sant’Anastasia, domenica pomeriggio, ha lasciato il calcio a casa e accolto ragazzi di tutte le età amanti del rap partenopeo, secondo a nessuno. Nel pomeriggio, prima dei concerti serali a cui hanno partecipato Jovine, Sangue Mostro, Ganjafarm cru, La pankina krew, Funky Pushertz e Torreggae sound, è partito il tutto.
L’evento organizzato da Eventi Conte, con la direzione artistica a capo di Dj Uncino, è partito con il free wall che ha visto impegnati diversi writer, delle zone di Napoli e provincia, a dare colore ai quei pannelli grigi messi a disposizione. Successivamente, intorno alle 18.30, è iniziata la VESUVIO STREET FESTIVAL-Rap Battle con diciassette MC (Joe Sannino, Klez, Bers, Palo, Navi, Munaciell, Ted Ipias, Cinomaw, Cripto, Eyes, Ghepo, Aurastreet, Cry, Black Cut, Bizzie, Rakè, Pumba) che se le sono date sopra a una strumentale di Dj Oluwong. Due i giudici d’eccezione, DOPE ONE e MAIK BRAIN, che hanno aperto la rap battle con un po’ di freestyle improvvisato.
La VSF-Rap Battle, dopo una prima fase di stallo, ha visto poi esplodere tutto il talento degli MC partecipanti nel finale, alcuni di questi sono stati impegnati in un ulteriore minuto di freestyle su un determinato argomento. Vari sono stati gli argomenti trattati: Cypher, i nonni, “se fossi nato nel 42”, la campania e GTA. A contendersi il primo premio sono stati PUMBA e PALO. Il livello dei due MC è stato cosi elevato che dopo diverse battle tra i due, i due giudici hanno deciso di premiare entrambi. Divisione della corona, dunque, per PUMBA e PALO che hanno diviso cosi il premio in denaro e ottenuto il pass per i concerti delle 21.
Durante l’evento c’è stato concesso di intervistare Ale Zin (Sangue Mostro), di seguito le sue dichiarazioni:
Che cosa ne pensa di quest’evento e della sua organizzazione?
“Come tutti gli eventi, questi sono importanti proprio per permettere a tutti i ragazzi, giovani e meno giovani, di potersi confrontare e quindi poter aggregare tanti piccoli tasselli in modo da costruire un momento di cultura, spettacolo e stile. Come ogni evento, si cerca di strutturarlo al meglio e di vedere quali sono gli artisti adeguati in quel contesto in modo tale che venga fuori una cosa “fatta a mestiere”. Gianluigi aka Dj Uncino, direttore artistico dell’evento, da buon “sanzaro” ha coordinato e contattato tutti gli artisti qui presenti, tutte le case, perché siamo tante case con fondamenta e radici e questa sera messe insieme formeremo un buon villaggio al Vesuvio Street Festival qui a Sant’Anastasia.”
Prossimi eventi in programma?
“Il prossimo è il 10 ottobre a Ponticelli “A Napoli c’è colore“…”
Ci sono nuovi progetti in casa Sangue Mostro?
“Come Sangue Mostro ci sono tantissimi progetti in cantiere. Io, personalmente, sto facendo un album da solista, primo album dopo quasi vent’anni di carriera.”
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