18 Marzo 2020

Vesuvio: risale a 76 anni fa la sua ultima eruzione

VESUVIO

Vesuvio: al 18 marzo del 1944, ben 76 anni fa, risale l’ultima eruzione di quello che oggi è uno dei più pericolosi vulcani al mondo

Il 18 marzo del 1944, un anno prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, il Vesuvio che oggi si staglia trionfante sul paesaggio napoletano, eruttava. A quel giorno di 76 anni fa risale la sua ultima eruzione.

Prima

Il vulcano campano era già eruttato in due volte precedenti nello stesso secolo: nel 1906 e nel 1929. La prima seppellì la città di Ottaviano, che si aggiudicò l’appellativo di “nuova Pompei“, mentre la seconda ebbe un’intensità minore della prima ma riuscì comunque a seppellire 54 abitazioni.

Nel 1944

Quanto all’eruzione del 1944, fu anticipata nell’agosto 1943 con la fuoriuscita di lava dal cratere, anche se l’azione violentissima si verificò appunto il marzo dell’anno successivo e distrusse completamente i centri abitati di Massa di Somma e San Sebastiano, in un periodo in cui l’Italia era già alle prese con la Seconda Guerra Mondiale. Le piogge di cenere, lapilli e rocce, causarono 47 morti e 12.000 sfollati e produsse danni anche in altri comuni tra i quali Nocera, Pagani e Pompei. Ad essere distrutta fu anche la funicolare  inaugurata nel 1880.

Dopo

L’eruzione del ’44 segnò il passaggio da uno stato di attività ad uno di quiescenza. Nonostante tutto il Vesuvio continua ad essere monitorato e studiato poiché considerato uno dei vulcani più pericolosi al mondo, non solo per la sua forza esplosiva ma anche per l’elevata popolazione delle zone circostanti.

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