Vesuvio, cosa è successo dopo gli incendi del 2017?
Ecco cosa è accaduto dopo gli incendi che, nell’estate 2017, hanno devastato le pendici del Vesuvio: grossi effetti ecologici sulla fauna
L’estate del 2017 è stata caratterizzata da un innumerevole numero di incendi divampati sulle pendici del Vesuvio. Più di 9 chilometri quadrati di terreno ridotti in cenere. Ma non è questo l’unica conseguenza.
A più di un anno di distanza, uno studio, condotto dal Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, ha portato alla luce le conseguenze ecologiche dei roghi che hanno devastato i boschi vesuviani.
L’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha finanziato la ricerca, in seguito pubblicata sulla rivista specialistica “International Journal of Wildland Fire“.
Dopo gli incendi, spariti i pipistrelli
Secondo le ricerche dell’ateneo federiciano, 12 specie di pipistrelli del Parco hanno subito una perdita di habitat potenziale.
In particolare, «le specie strettamente forestali hanno perso fino all’80% di habitat potenzialmente disponibile». Tuttavia, anche le altre hanno registrato perdite significative. La scarsità dei pipistrelli – definiti bionidicatori – riassume in modo efficace le conseguenze che ha avuto la fauna del Vesuvio dopo il grande incendio.
Lo studio, quindi, è da considerarsi un modello da applicare a situazioni simili per quantificare i danni di un incendio.
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