Vertice a Parigi: i “volenterosi” per l’Ucraina

Macron guida la coalizione per un cessate il fuoco. Mosca attacca

Vertice a Parigi: i “volenterosi” per l’Ucraina – Si è aperto all’Eliseo, a Parigi, il summit convocato dal presidente francese Emmanuel Macron. L’incontro riunisce 31 delegazioni per discutere il sostegno all’Ucraina e un possibile cessate il fuoco. Prima del vertice, Macron ha incontrato il premier britannico Keir Starmer, il segretario generale della NATO Mark Rutte e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La Russia ha criticato l’iniziativa, definendo l’invio di forze di peacekeeping una copertura per un intervento militare di Francia e Regno Unito. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ribadito la ferma opposizione di Mosca a qualsiasi missione internazionale in Ucraina.

Chi partecipa al vertice

Oltre ai leader di Regno Unito, Francia e Ucraina, partecipano 23 Paesi dell’UE, tra cui l’Italia con la premier Giorgia Meloni. Presenti anche Norvegia, Islanda, NATO e rappresentanti delle istituzioni europee. Canada e Australia inviano i loro ambasciatori. Assenti Austria, Malta, Ungheria e Slovacchia per posizioni divergenti sulla Russia. La Cina non è coinvolta, ma potrebbe essere considerata in un secondo momento in un contesto ONU.

I temi in discussione sono noti: sostegno militare all’Ucraina, possibile missione di peacekeeping, sicurezza europea legata al conflitto e necessità di una garanzia dagli Stati Uniti.

Molti leader europei ritengono che un eventuale intervento richieda un “backstop” da parte degli USA, un’opzione che Donald Trump non ha escluso.

Il vertice a Parigi esclude qualsiasi rimozione delle sanzioni contro la Russia in cambio di un cessate il fuoco. Al contrario, se Mosca non collaborerà, le misure potrebbero essere inasprite. Macron insiste sul fatto che la sicurezza dell’Ucraina è cruciale per la stabilità dell’intera Europa.

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