Vertenza Jabil: lavoratori chiedono la presenza del presidente De Luca

Vertenza Jabil – La vertenza dei lavoratori Jabil a Marcianise (Caserta) si fa sempre più urgente. Il tavolo convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) è per il 16 aprile.

La multinazionale statunitense, attiva nel settore elettronico, è pronta a inviare le lettere di licenziamento ai suoi 408 dipendenti. Nonostante ciò, i sindacati continuano a impegnarsi per salvaguardare il posto di lavoro e difendere i diritti dei lavoratori.

Vertenza Jabil: il futuro dell’azienda e dei lavoratori

In vista dell’incontro, i lavoratori, rappresentati dalla Rsu (Rappresentanza Sindacale Unitaria), fanno chiarezza sulla loro posizione: chiedono che il tavolo di discussione riguardi esclusivamente il futuro di Jabil a Marcianise. Inoltre, particolare attenzione va al rilancio del sito produttivo e alla permanenza dell’azienda sul territorio.

In un comunicato ufficiale, i sindacati chiedono che alla discussione partecipi la Regione Campania. Inoltre, vogliono la presenza delle sue massime cariche, incluso il Presidente Vincenzo De Luca. In precedenti dichiarazioni, De Luca ha sottolineato l’importanza di un impegno concreto da parte del governo.

Il coinvolgimento del Presidente De Luca è fondamentale per dare un segnale forte a difesa della produzione locale. Serve anche a contrastare le scelte aziendali che minacciano la chiusura dello stabilimento. I lavoratori sperano che il Ministro Adolfo Urso ascolti le loro richieste e avvii un percorso che garantisca la tutela occupazionale. Inoltre, un rilancio dell’impianto è essenziale per l’economia locale.

I sindacati chiedono anche il supporto di tutti i politici: vogliono un fronte compatto per difendere i diritti dei lavoratori. L’obiettivo è fermare le politiche aziendali che minacciano l’occupazione e la stabilità del sito produttivo.

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