Verso Napoli-Shakhtar: azzurri costretti a vincere per continuare a sperare

Alle 20:45 il fischio di inizio di Napoli-Shakhtar: agli azzurri serve una vittoria per continuare a sperare. Poche presenze al San Paolo

Alle 20:45 il fischio di inizio di Napoli-Shakhtar, che si preannuncia una partita combattutissima.

Il Napoli, reduce da un percorso difficile che gli ha fatto raccogliere un bottino di soli tre punti in quattro gare disputate, ha a disposizione un unico risultato per continuare a sperare in una complicatissima qualificazione agli ottavi di Champions. Agli Ucraini basta il pareggio per assicurarsi matematicamente il passaggio del turno e spedire gli azzurri in Europa League.

L’allenatore Maurizio Sarri ieri, in conferenza stampa, non ha nascosto le difficoltà di una gara contro una squadra ostica, che all’andata ha messo in difficoltà gli azzurri, punendoli con una sconfitta che ha complicato fin da subito il cammino in Champions.

Gli ucraini sono approdati a Napoli con i venti convocati dall’allenatore Paulo Fonseca e gli infortunati Kryvtsov e Malyshev, a supportare i compagni che scenderanno in campo per una qualificazione vicina ma non scontata. Il Napoli scenderà in campo senza lo squalificato Koulibaly e con il dubbio Mario Rui, uscito dolorante dalla partita contro il Milan.

Unica certezza, la presenza del Capitano Marek Hamsik. Nonostante un periodo di appannamento ed una condizione di scarsa brillantezza, Hamsik si conferma una pedina fondamentale ed irrinunciabile nello scacchiere messo a punto da Mister Sarri, che ha ribadito l’intenzione di dare il 100%  per restare in Champions e superare il turno.

Occorrerà una grande prestazione di Hamsik e compagni, contro una squadra estremamente efficace nelle ripartenze e che proverà a non prendere gol, per ottenere almeno un pareggio che la consegnerebbe agli ottavi con un turno di anticipo.

Ultima nota, un San Paolo che si presenterà privo della sua veste migliore: poco più di 15.000 i presenti stasera all’arena di Fuorigrotta, risultato di una politica dei biglietti non proprio economica – dati i numerosi impegni ravvicinati per Campionato e Champions – e della trasmissione della gara in chiaro su Canale 5.