27 Febbraio 2019

Verdi si confessa: l’arrivo a Napoli, la sfida alla Juve, l’addio di Hamsik…

Verdi all’Univ.di Salerno risponde a domande degli studenti.Tra la malinconia per l’addio di Marek alla voglia di battere la Juve per riaprire il campionato

Verdi, ospite oggi al convegno “Sport ed Educazione”, organizzato dal Dipartimento di scienze umane e filosofiche dell’Università di Salerno, ha risposto alle domande di una nutrita e curiosa platea di studenti.

A tenere banco, ovviamente, è stata la sfida con la Juventus: match non estremamente decisivo ai fini della classifica, ma da sempre fondamentale per la piazza partenopea.

Per l’attaccante azzurro, il campionato può ancora riservare delle sorprese: una vittoria contro la Juve potrebbe riaprire la corsa scudetto, “sperando la Juve possa poi sbagliare qualcosa nel prosieguo di campionato“.

Ma Verdi non dimentica l’Europa League: “L’obiettivo della squadra è vincere qualcosa e vogliamo arrivare fino in fondo anche in questa competizione“.

L’ambientamento a Napoli non è stato facile.

I primi periodi sono stati duri. Approdato al Napoli, ho sentito subito l’enorme differenza tra le due realtà.

Lo scorso anno mi bastava dare l’80% per essere il migliore della squadra. Adesso non mi basta più: è una sfida stimolante. All’inizio ho faticato molto fisicamente, ma ora sto bene e voglio ricambiare la fiducia datami dalla società, nonché mettere in difficoltà mister Ancelotti per conquistare una maglia da titolare. Io mi adatterò a qualsiasi ruolo il Mister consideri adatto a me“.

Nonostante indossi da poco la casacca azzurra, Simone ha avuto modo di vivere un momento cruciale per la storia del club partenopeo: l’addio del Capitano, Marek Hamsik.

Non c’è stata rottura tra Marek e la società. Solo, Hamsik ha fatto una scelta di vita, che va rispettata per quanto fatto per città e squadra in questi lunghi anni. Se sentiamo la sua mancanza? Sì, perché oltre ad essere il Capitano, avevo un grande peso all’interno dello spogliatoio. Resterà per sempre un simbolo per Napoli“.

Il momento di maggior soddisfazione professionale l’ha vissuto con la convocazione in Nazionale, nel cui giro vuole rientrare il prima possibile.

Particolarmente felice anche il primo gol europeo siglato da Verdi, quello contro lo Zurigo: “Nonostante il San Paolo fosse semideserto, è stata un’emozione enorme”.

 

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