Valente: “De Magistris è solo chiacchiere e gelatina nei capelli”
Valente attacca De Magistris accusandolo di proclami da campagna elettorale
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Tutto inizia ieri a margine dell’incontro all’Agorà DemA in cui si è discusso della proposta di legge per l’istituzione di Napoli Autonoma, dove Valeria Valente chiedeva al Sindaco De Magistris di illustrare le coperture economiche per l’annunciato reddito di cittadinanza.
De Magistris in una nota odierna ha risposto che si tratta di “una ricetta semplice e allo stesso tempo rivoluzionaria”, finanziata esclusivamente con “fondi comunali, nonostante Renzi e la Valente, per quello che ci hanno consegnato e quello che ci hanno tagliato”.
Infine aggiunge: “Abbiamo risanato il deficit che la Valente ci aveva consegnato, un miliardo e mezzo di debiti e 850 milioni di disavanzo, … noi abbiamo fatto lotta all’evasione, abbiamo risanato i conti, … abbiamo fatto tutto ciò che loro non hanno fatto e con questo abbiamo salvato le politiche sociali, assegnato le case popolari, … assumiamo la Polizia Municipale, le maestre e finanche diamo il reddito a chi è rimasto senza lavoro …”.
Pronta è arrivata la risposta della candidata Sindaco Valeria Valente che ha affidato ad un comunicato il suo pensiero, definendo De Magistris “il Sindaco dei prossimi 30 giorni” e ponendo delle domande “Sul reddito di cittadinanza annunciato in maniera così roboante, tipicamente alla De Magistris, abbiamo posto una domanda precisa: quale capitolo del bilancio intende utilizzare per dare copertura economica alla delibera di giunta? Se ha i soldi a disposizione perché non approva un provvedimento amministrativo vero, esecutivo, concreto? Un sindaco parla con gli atti amministrativi, non con le delibere di intenti”.
E aggiunge “La verità è che i conti non tornano. De Magistris ha beneficiato di una straordinaria liquidità negli ultimi tre anni pari circa a un miliardo e duecento milioni di euro, derivanti da operazioni straordinarie e irripetibili quali l’adesione al piano di pre-dissesto ed il mutuo con Cassa Depositi e Prestiti…
La candidata evidenzia anche le “lacune” che emergono rispetto al bilancio “La scellerata gestione del bilancio dell’amministrazione arancione ha fatto aumentare i residui attivi di circa un miliardo e trecento milioni in soli tre anni e ha determinato l’allungamento dei tempi di pagamento dei fornitori del comune ad un anno. De Magistris ha utilizzato quella liquidità, senza reintegrarla, con nuove entrate di cassa… Oggi … in bilancio ci troviamo più debiti di 5 anni fa. Il debito del comune è aumentato di circa un miliardo e quattrocento milioni di euro in tre anni dal 2012 al 2015 passando da 2,2 miliardi a 3,6 miliardi nel 2015. I crediti sono aumentati allo stesso modo. Il disavanzo si è ridotto di soli 600 milioni. Come mai? E cosa sono questo mare di crediti? A quanto ammontano le multe ancora da incassare? È vero che superano i 500 milioni di euro? In buona sostanza, il bilancio di cui parla è carta straccia, come le sue promesse”.
Infine la Valente conclude “la smettesse di parlare delle amministrazioni precedenti: nella sua ci sono tutti quelli che c’erano nelle precedenti amministrazioni, ce ne sono più con lui che con me. Forse quando parlava di riciclo si riferiva a questo? Ha cambiato 21 assessori e, come ogni napoletano sa, non ha prodotto uno straccio di risultato che sia uno, non un bilancio da presentare ai napoletani dopo 5 anni. Queste sono le cose di cui deve rispondere. Il resto è campagna elettorale fatta con le chiacchiere e con la gelatina nei capelli”.
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