Vaccino Covid: ecco quando arriverà e chi potrà farlo subito
Vaccino Covid: ecco quando arriverà in Italia, chi avrà le prime dosi e come bisogna prenotarsi. Domenico Arcuri fa il punto della situazione
Il vaccino anti-covid è l’argomento più discusso di questo periodo. Vaccino sì, vaccino no: l’Italia è divisa in due. Intanto, molti punti sono ancora incerti e Domenico Arcuri – il Commissario straordinario per il contenimento dell’emergenza epidemiologica – fa chiarezza sull’attuale situazione.
Quando arriverà il vaccino in Italia?
Per la distribuzione del farmaco c’è ancora un po’ di attesa. L’Ema – l’agenzia europea del farmaco – dovrà dare a breve la conferma che si prospetta per il 29 dicembre, mentre un ulteriore “sì” riguarda la Commissione Europea che dovrebbe arrivare per i primi di gennaio. Dopo queste si potrà attuare il piano vaccini che prevede 202 milioni di dosi nel primo trimestre del 2021, così come annunciato da Roberto Speranza.
“Noi siamo pronti per qualsiasi giorno dopo il 29 dicembre, e siamo contenti se sarà più prima che dopo. Noi facciamo il tifo perché la vaccinazione possa partire lo stesso giorno in tutta Europa e confidiamo che questo accadrà e verrà reso ufficiale nei prossimi giorni”, dice Arcuri.
Chi avrà le prime dosi?
Secondo i dati, quasi 6,5 milioni di italiani rientrano nella categoria a rischio e di conseguenza c’è priorità vaccinale. Ad avere le prime dosi del vaccino saranno 1.404.037 operatori sanitari e socio sanitari, 570.287 personale e ospiti di Rsa, 4.442.048 anziani sopra gli 80 anni. Le 3,4 milioni di dosi del vaccino Pfizer dovrebbero essere già disponibili entro la fine di gennaio e saranno consegnate (dall’azienda produttrice) nelle 300 aree stabilite dal governo.
Come prenotarsi per il vaccino anti-covid?
Arcuri ha chiarito anche questo fondamentale aspetto, parlando della piattaforma digitale per la prenotazione del vaccino:
“Poste Italiane ed Eni ci stanno aiutando nell’implementazione di una app, è un sistema molto complesso nel quale ci saranno molte componenti: un call center, elementi di tracciabilità, riconoscibilità e possibilità di alimentare i sistemi informativi delle regioni e del ministero della salute nell’implementazione di una sorta di anagrafe dei vaccini uguale a quella che c’è per tutti i vaccini somministrati per la popolazione italiana”.
Chi eseguirà le vaccinazioni?
Il ministero della Salute ha ipotizzato 20 mila addetti, tra cui: medici, infermieri, assistenti sanitari, operatori socio sanitari, personale amministrativo e anche specializzandi per la somministrazione del vaccino nella prima fase. Inoltre, è stato ipotizzato anche l’aiuto di medici in pensione e farmacie.
Il vaccino anti-covid sarà gratuito e non obbligatorio.
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