Vaccino covid, Cuba sfida il capitalismo farmaceutico
Vaccino Covid, Cuba sfida il capitalismo farmaceutico: donerà il suo vaccino a tutto il mondo. L’iniziativa
Vaccino Covid, Cuba sfida il capitalismo farmaceutico occidentale e si impegna per un’importante iniziativa no profit per salvare il mondo dal covid-19.
Vicente Vérez è il direttore dell’Istituto Finlay, impegnato nello sviluppo del vaccino anticovid Soberana 02, appena entrato nella fase 3 della sperimentazione.
Le sue parole, rilasciate al quotidiano Las Noticias, hanno fatto il giro del web, e sono destinate a far parlare di sé ancora a lungo.
“Non siamo una multinazionale che considera una priorità il profitto finanziario, il nostro obbiettivo è creare salute.
Il nostro vaccino è sicuro e ha dimostrato un elevato potere di immunizzazione: induce una memoria immunitaria di lunga durata che, oltre a produrre anticorpi, fa in modo che questi siano durevoli”.
Cuba è impegnata da mesi nello sviluppo di diversi vaccini anticovid, tutti pubblici.
Gli studi si svolgono con maggiore lentezza rispetto a quelli di Pfizer o Astrazeneca, per ovvie ragioni economiche: questi ultimi hanno goduto di lauti finanziamenti pubblici che hanno permesso alle multinazionali di studiare e mettere a punto i loro vaccini in tempi più rapidi.
Vaccini che, però, saranno venduti agli stessi stati che li hanno finanziati
Ed è qui la maggiore differenza tra Cuba e le multinazionali che hanno già sviluppato e messo in commercio i propri vaccini.
Cuba regalerà al mondo 100mln di dosi di vaccino covid
Cuba è pronta a regalare ben 100mln di dosi di vaccino covid a tutto il mondo.
Il Paese è oggetto di embargo da parte degli USA, e questo rende più difficile l’approvvigionamento delle materie prime per la produzione del vaccino.
Nonostante i problemi vigenti, che rallentano la produzione dello stesso, Cuba ha deciso che, dopo aver immunizzato la propria popolazione, si impegnerà nella distribuzione del vaccino a tutto il mondo, affinché si possa uscire il più velocemente possibile dall’emergenza sanitaria, in atto ormai da più di un anno.
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento