Vaccini covid, lo rifiutano le persone con un livello basso di istruzione

Uno studio rivela le percentuale degli italiani che vogliono sottoporsi ai vaccini per il covid. Ecco cosa emerge

VACCINI COVID – C’è tanta polemica ancora sui vaccini contro il coronavirus. Se si pensa anche alle sospensioni, poi revocate, per alcuni vaccini dei dubbi potrebbero sorgere spontaneamente.

Tuttavia il vaccino rimane l’unica arma, fino a ora disponibile, per sconfiggere la pandemia. In Italia però non tutti sono del tutto favorevoli. Le percentuali  sono state rivelate da uno studio della Fondazione Italia in Salute, con Sociometrica.

A rifiutare la vaccinazione in modo netto sono soprattutto le donne rispetto agli uomini, con l’8.6% contro il 6%. Tutte persone tra i 46 e i 55 anni che vivono al nord est del Paese. Poi c’è chi ha delle perplessità: sono circa uno su quattro tra i 26 -35 anni e 46-55 anni.

E’ quasi il 7.5% della popolazione a non volersi sottoporre al vaccino. La stragrande maggioranza degli italiani, invece, è favorevole alla vaccinazione. Si tratta del 73.3% delle persone.

Dalla ricerca emerge un dato importante: chi non vuole vaccinarsi, solitamente, ha un livello di istruzione basso, come la scuola media inferiore oppure un diploma professionale.

Tra i diplomati e i laureati, invece, c’è una prevalenza di provax.

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