11 Dicembre 2021

Usa, assalto al Congresso: la strategia per far restare Trump

Fonte foto originale: EURACTIV Italia

Usa assalto al Congresso

Un vero e proprio colpo di Stato: è emersa una strategia riguardante un assalto al Congresso Usa per ritardare l’elezione di Biden

Nell’ultima edizione del New York Times è stata pubblicata una notizia a dir poco sconvolgente. Ricordate l’assalto al Congresso Usa del 6 gennaio da parte di alcuni estremisti di Destra, che avevano protestato contro Joe Biden, al fine di evitare il suo insediamento come 46° Presidente degli Stati Uniti? Quella protesta potrebbe far parte di una strategia atta a far restare in carica Donald Trump. Una strategia che avrebbe portato ad un vero e proprio Colpo di Stato.

Come specifica anche La Repubblica, infatti, la strategia per il presunto Golpe sarebbe stata la seguente: prima di tutto, Trump avrebbe dovuto proclamare lo stato d’emergenza. La motivazione sarebbe stata una possibile interferenza nelle elezioni da parte della Cina e del Venezuela. Poi, l’ex presidente avrebbe dovuto annullare i voti espressi per via elettronica, perché la maggior parte di questi erano favorevoli a Biden. A questo punto, il Congresso avrebbe annullato l’elezione del politico democratico, facendo restare Trump nella Casa Bianca. L’assalto al Congresso Usa sarebbe stato usato quasi come un diversivo, per creare caos al fine di facilitare la riuscita del piano strategico.

Il documento, che sarebbe stato preso in considerazione da Mark Meadows, capo staff di Trump, si intitola “Election Fraud, Foreign Interference & Options for 6 Jan”. Meadows ha dichiarato di non aver mai preso sul serio questo piano, ma ha rifiutato di collaborare con l’indagine. La Commissione d’Inchiesta, dunque, continua a lavorare sul caso.

L’assalto al Congresso Usa è stato veramente il primo step di una strategia molto più grande? Meadows è coinvolto in qualche modo? E allora perché il piano è stato poi bocciato? Si attendono chiarimenti.

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