Universiade: Taekwondo, un calzino Tech a Napoli 2019
Universiade: Taekwondo, un calzino Tech a Napoli 2019. Un sensore elettronico al torneo di arti marziali della manifestazione, che attraverso la connessione wifi manda segnali al computer.
Per la prima volta in Italia saranno utilizzate le protezioni KPNP, ovvero dei modelli simili a calzini che attraverso la connessione wifi mandano segnali al computer. Sarà, pertanto, assegnato immediatamente il punto, quando un atleta colpirà la corazza o il caschetto dell’avversario.
Sarà un calzino con un sensore elettronico, che debutterà al torneo di Taekwondo dell’Universiade. Il torneo di arti marziali si disputerà, dal 7 al 13 luglio, al Palacasoria.
Il sistema KPNP, parecchio diffuso nei Paesi asiatici, specie in Corea del Sud, è realizzato in sinergia con Microplus Data Processing & Timing. Il sistema è stato già sperimentato al recente World Taekwondo Gran Prix di Roma.
“L’Universiade rappresenta un’occasione per la diffusione del taekwondo in Italia – spiega il presidente della federazione di taekwondo, Angelo Cito – il nostro sport ha sempre portato medaglie al Paese. Vincere qualche medaglia sarebbe davvero speciale“.
Universiade – Taekwondo
La nazionale italiana maschile di taekwondo, per conquistare il podio nel torneo che si disputerà nel Palazzetto dello Sport di Casoria, punta su Roberto Botta.
Botta ex campione europeo nella categoria juniores è stato protagonista ai recenti Mondiali inglesi, tra i primi otto della competizione.
Simone Alessio, che a Manchester ha vinto la medaglia d’oro nei 74 kg, è stato anche il compagno di allenamento di Botta. Il primo italiano di sempre a finire sul gradino più alto del podio nella competizione iridata.
Il commissario tecnico dell’Italia, Claudio Nolano, ha anche preannunciato la presenza sul tatami, tra le donne, di Daniela Rotolo, terza agli Europei di Kazan lo scorso anno nei 62 kg e bronzo anche agli Europei di Montreux nel 2016.
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