11 Aprile 2024

Truffe online a Firenze, ma le teste calde sono napoletane

Truffe online a Firenze, ma le teste calde sono napoletane, la polizia è riuscita ad effettuare un sequestro preventivo delle somme frodate

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truffe online a Firenze

Truffe online a Firenze, ma le teste calde sono napoletane – Al giorno d’oggi sono sempre più e sempre più avanzate le tecniche di ingegneria sociale utilizzate dai malviventi per creare approcci per nuove truffe.

Citiamo lo Smishing, il truffatore utilizza messaggi testo e sistemi di messaggistica per appropriarsi di dati personali; oppure vi è chi preferisce il Vishing, cioè il truffatore approccia telefonicamente, spingendo la vittima a pronunciare i propri dati personali.

Molto spesso accade che il messaggio di approccio del truffatore si apra in una chat di un contatto già esistente, quindi il messaggio si collocherà in coda ai messaggi autentici, nascondendo la truffa.

Con queste e tante altre tecniche, i truffatori combinano diversi sistemi di intrusione nella quotidianità della vittima scelta, riuscendo così a creare ansia e pressione.

Dopo aver scombussolato la vittima, al truffatore riuscirà facile far sì che questa clicchi sul link inviatole che sposterà i suoi averi su conti di complici e prestanome.

Truffe online a Firenze – Cos’è successo:

Due sono i casi di truffa online a Firenze e in entrambi i casi le teste calde sono campane; trattasi di due ragazzi di 23 anni, uno napoletano e l’altro salernitano.

Il primo caso di cui s’è occupata la polizia postale di Firenze, vede come vittima un anziano signore che ha ricevuto un sms.

Questo sms lo avvisava della necessità di bloccare un movimento sospetto in uscita e in più conteneva un link.

Questo link richiede l’inserimento dei propri dati personali per accedere al conto bancario.

Nel secondo caso, la donna ha ricevuto una chiamata da un falso operatore che voleva informarla di alcuni tentativi di hackeraggio del suo conto bancario.

Anche in questo caso è stato chiesto alla vittima di cliccare un link contraffatto, come succede nella maggioranza dei casi.

Grazie alla tempestività dell’intervento della polizia è stato possibile effettuare il sequestro preventivo delle somme frodate alle due vittime, per un totale di quasi 80mila euro.

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