5 Luglio 2022

“Truffa della carne” col reddito di cittadinanza: sequestrate due macellerie

Immagine di repertorio

Stop al reddito, Reddito di Cittadinanza pagamento maggio 2023

Napoli, scoperta “truffa della carne” col reddito di cittadinanza. Nei guai tre soggetti indiziati dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di usura

Questa mattina i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria delle Fiamme Gialle di Napoli, al termine di indagini coordinate dalla Procura partenopea, hanno sequestrato due complessi aziendali relativi all’attività commerciale di macelleria nonché di denaro contante per 92mila euro e titoli di credito (cambiali e assegni) nei confronti di tre indagati, indiziati dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di usura.

Attrverso la “truffa della carne”, gli indagati monetizzavano il reddito di cittadinanza simulando l’acquisto della carne, che veniva pagata via POS con l’apposita carta prepagata dei titolari, e trattenevano per il disturbo, come “spese di commissione” (una quota variabile tra il 10% e il 20%). Secondo gli inquirenti, i titolari della macelleria erogavano soldi a favore del percettore di reddito ma senza consegnare materialmente la carne. Attraverso l’attività commerciale loro riconducibile, infatti, avrebbero consentito a numerosi titolari del reddito di cittadinanza l’irregolare spendita e monetizzazione del beneficio mediante la simulazione di acquisti fittizi di carne a Napoli.

La merce sarebbe stata poi venduta ad altri clienti, in modo da consentire il recupero della somma versata a favore del beneficiario del sussidio. Questo sistema – vantaggioso sia per l’imprenditore e sia per il cliente – ha consentito ai truffatori di guadagnare migliaia di euro. L’operazione odierna si inserisce nel più ampio quadro delle attività di indagine svolte dalla Procura di Napoli e dagli organi di polizia giudiziaria per l’accertamento di episodi di violazione della normativa in materia di reddito di cittadinanza.

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