16 Dicembre 2025

Truffa anziani Napoli: call center criminale, 21 arresti in tutta Italia

Ventuno arresti per una banda che colpiva in tutta Italia con finti avvocati e carabinieri.

Wikimedia Commons

Truffa anziani Napoli

Truffa anziani Napoli: Un’organizzazione criminale con base a Napoli avrebbe orchestrato centinaia di telefonate al giorno per truffare anziani in diverse regioni italiane.

È quanto emerge da una vasta indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, che ha portato all’esecuzione di 21 misure cautelari tra carcere, domiciliari e obbligo di dimora.

Secondo gli inquirenti, il gruppo operava come un vero e proprio call center illegale, attivo quotidianamente dal centro storico del capoluogo campano.

L’operazione dei Carabinieri e i numeri dell’inchiesta

Il blitz, eseguito dai Carabinieri del Comando Provinciale di Genova con il supporto dell’Arma su tutto il territorio nazionale, ha colpito una rete attiva tra maggio 2024 e gennaio 2025.

Sono 33 le truffe accertate: tra queste, 27 portate a termine e 6 tentate. In totale, il bottino supera i 300 mila euro e costituirebbe solo una parte dei profitti reali.

Le misure cautelari sono state eseguite in numerose province, tra cui Napoli, Caserta, Palermo, Brescia, Pavia e Cosenza.

Il meccanismo della truffa agli anziani a Napoli: paura e pressione psicologica

Il metodo utilizzato era sempre lo stesso. Gli anziani venivano contattati da finti carabinieri o sedicenti avvocati. Questi raccontavano di un grave incidente o di un arresto imminente a carico di un figlio o nipote. Approfittando dello stato di shock emotivo, i truffatori convincevano le vittime a consegnare denaro e gioielli per presunte cauzioni o risarcimenti urgenti.

Per impedire ripensamenti, il “telefonista” restava costantemente in linea fino all’arrivo dell’incaricato.

Una struttura organizzata e ruoli ben definiti

L’associazione era suddivisa in compiti precisi: i telefonisti operavano dalla base napoletana, i trasfertisti raggiungevano le abitazioni delle vittime in tutta Italia e i corrieri trasferivano i proventi verso Napoli.

Gli spostamenti avvenivano con auto a noleggio, mentre le comunicazioni erano affidate a telefoni intestati a prestanome e app di messaggistica.

Truffa anziani Napoli: Riciclaggio, orafi compiacenti e sequestri

Le indagini hanno rivelato anche un sofisticato sistema di riciclaggio.

Degli orafi napoletani, tra Spaccanapoli e il Borgo Orefici, smontavano e rivendevano i gioielli sottratti agli anziani, mentre l’organizzazione reinvestiva parte del denaro in immobili e in un’agenzia di scommesse.

Nel corso dell’operazione, gli agenti hanno sequestrato contanti per oltre 260 mila euro, veicoli, un laboratorio orafo abusivo e diversi beni acquistati con i proventi illeciti.

Le autorità invitano a segnalare immediatamente telefonate sospette e a sensibilizzare le persone più fragili su questi raggiri sempre più sofisticati.

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