16 Dicembre 2015

TRERROTE, l’associazione propone l’arte “PEER TUTTI”

L’associazione TRERROTE ha un nuovo modo di concepire l’arte, non solo come mezzo di evasione, ma anche di integrazione e partecipazione

[ads1] Trerrote e l’Associazione Maestri di Strada Onlus presentano il loro laboratorio “peer tutti”. Quando si pensa al Teatro, si pensa spesso ad un contesto formale, fatto di lustrini e di signore eleganti con le collane di perle, un ambiente dove difficilmente le nuove generazioni entrano in contatto. Dove la finzione diventa realtà e la realtà diventa spunto di riflessione.

Far avvicinare i giovani al teatro e all’arte in generale, tuttavia non rappresenta un ostacolo insormontabile. Ed è proprio questo uno degli obiettivi dell’Associazione Maestri di Strada ONLUS e l’Associazione TRERROTE, che nell’ambito del corso di Economia dei Media, all’Università Suor Orsola Benincasa, hanno presentato il loro progetto artistico e sociale.

Infatti, attraverso i propri corsi di formazione, fanno in modo di avvicinare sia gli aspiranti attori, sia i più scettici, nel meraviglioso mondo del palcoscenico e non solo. Sono previsti anche corsi di scrittura e cinema, a cura di Bronx Film e di freestyle rap e composizione musica elettronica. Quest’ultimo supervisionato dal cantante Luca Caiazzo, in arte Lucariello. La location, dove si svolgeranno i corsi, non è stata scelta a caso, il CENTRO ASTERIX, si trova a San Giovanni a Teduccio, in via Domenico Antripaldi n. 51.

L’intento è quello di attivare nei centri periferici partenopei, molto spesso emarginati, la diffusione della passione per l’arte, vista come bene collettivo da salvaguardare e promuovere. Il coinvolgimento dei ragazzi dei quartieri di frontiera è un modo per non farli sentire soli, è un innovazione sociale, al fine di creare una comunità giovanile, territoriale, creativa e proattiva.

Inoltre è un modo per far coabitare realtà diverse. I laboratori “PEER TUTTI” dell’Associazione TRERROTE mirano alla diffusione della Peer Education, veicolo innovativo della comunicazione per i giovani, dove si tende a creare un rapporto di tipo 1:1, si esplora e si approfondisce il senso e il significato del mettersi al servizio degli altri e con gli altri, auspicando ad una crescita educativa e personale.

I corsi sostengono la figura dell’attore/educatore, il quale è una persona che utilizza l’arte non come mero contenitore di velleità, ma come mezzo di comunicazione, crescita e strumento per sviluppare la propria personalità. I corsi, infatti sono rivolti a tutti i giovani che vogliono formarsi nel campo dell’intervento sociale ed educativo.

Il teatro, viene concepito come un luogo di incontro, un modo per conoscere gli altri, ma soprattutto per conoscere le proprie potenzialità, le proprie fragilità e forze, in poche parole per iniziare a imparare e a comprendere se stessi. Il laboratorio teatrale è un corso propedeutico,  in vista del lavoro che si andrà a svolgere sulla propria identità e sui vari modi di comportamento. Spesso, nella vita quotidiana ci troviamo a rivestire dei ruoli precostituiti dalla società in cui viviamo, con il teatro si ha la possibilità di reinventarsi, di essere sempre una persona nuova, di vivere i drammi e ancora meglio le gioie di qualcun altro. Il teatro è l’immaginazione che diventa libertà di essere.

Il corso propone, inoltre, momenti seminariali, dove entreranno in azione figure di spicco nell’ambito teatrale,  come Davide Iodice, Marina Rippa e tanti altri ancora, ma anche attori e coreografi. Ogni laboratorio avrà un massimo di quindici allievi dai 18 ai 30 anni. Tutti i corsi sono gratuiti, inoltre il corso si concluderà con una messa in scena di uno spettacolo, pensato e realizzato interamente dai partecipanti, allo scopo di creare attori sociali e non semplici spettatori in sala, in grado di avere una visione critica del mondo che li circonda.

Letizia Pardi, attrice e regista dichiara che “L’arte per i ragazzi rappresenta una grande opportunità formativa, oltre a costituire un linguaggio interdisciplinare in grado di contenere dentro di sé la scrittura, il gesto, il movimento, il suono, l’immagine e il segno, elementi che concorrono a dare un senso e un significato alla vita di un individuo e di una comunità.

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