Trasporti, due milioni per le vie del mare

Trasporti, due milioni per le vie del mare​. La Giunta approva una delibera per stanziare 1,9 milioni di euro per sovvenzionare l’80% del servizio

Approvata in Giunta la Delibera che avvia le procedure di selezione per l’individuazione delle imprese da incaricare per la prestazione dei servizi di trasporto marittimo ad alta valenza turistica per le stagioni estive luglio–settembre 2021-2022, versante cilentano, flegreo e vesuviano.

La Giunta ha programmato 1,9 milioni di euro per sovvenzionare l’80% del costo del servizio di trasporto marittimo.
Il progetto interviene sia per fronteggiare e contenere la crisi economica, sia per rilanciare le bellezze dei territori della Campania. L’dea è quella di contribuire contestualmente al miglioramento dell’accessibilità di determinate aree costiere attraverso un trasporto alternativo ed integrato con altri sistemi di trasporto pubblico, a supporto della mobilità dei turisti.
Le linee collegheranno oltre 27 località tra le più belle della nostra Regione.

La rilevanza strategica è ulteriormente accresciuta dalla recente designazione dell’isola di Procida a “Capitale italiana della cultura 2022” e dalla conseguente necessità di programmare ed organizzare una rete efficiente ed efficace di trasporti marittimi tra i porti di rilevanza regionale.
Per migliorare l’accessibilità ai porti sono state previste ulteriori risorse per il co-finanziamento di interventi di escavo nei porti della costa.

Procida capitale della cultura 2022

Era la prima volta, da quando è nata la competizione nel 2014, che si candidava un’isola. Quell’Italia  legata al mare, che incarna il turismo slow e di prossimità su cui il Mibact punta per rilanciare il turismo.

La motivazione della giuria fu: “Il contesto dei sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria.
La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee.”

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