26 Giugno 2018

Trasporti, area nord di Napoli ‘a piedi’: cosa sta succedendo?

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Linee autobus temporaneamente sospese, problemi al deposito Garittone, pendolari imbestialiti: cosa sta succedendo ai trasporti nell’area nord di Napoli?

Il disagio, che sta interessando in questi giorni i trasporti dell‘area nord di Napoli, continua a crescere. Annunci di linee temporaneamente soppresse, variazioni e ritardi, ormai sono all’ordine del giorno. Le pagine social dell‘ANM Napoli pullulano di commenti dell’utenza indignata, senza contare le risposte ironiche di alcuni cittadini che fanno notare come l’abbonamento ai mezzi stia facendo risparmiare quello alla palestra.

Ma la situazione resta invariata. Per il momento a farne le spese sarebbero soprattutto le province di Mugnano, Marano e Giugliano, quelle collegate prevalentemente dai mezzi su gomma.

Si è alla ricerca di colpevoli, di qualcuno contro cui puntare il dito, eppure la situazione mobilità a Napoli è più complessa per legarla ad un capro espiatorio qualunque. Che ci sarebbero stati problemi sul fronte autobus, d’altronde, lo si era già intuito all’annuncio della chiusura dello storico deposito Garittone. I motivi dietro questa chiusura, slittata dai primi di giugno a quelli di luglio, sarebbero da ricercare negli eccessivi costi di gestione.

La protesta degli autisti, come si è visto, non si è fatta attendere. Secondo alcuni di loro, chiudere il deposito e dislocare i relativi mezzi di trasporto, non apporterebbe reali benefici all’azienda. I costi di gestione, che inizialmente sarebbero abbattuti, verrebbero sostituiti da altri costi e problematiche riguardanti il corretto funzionamento delle tratte.

Sulla faccenda si è espresso anche il presidente della commissione Trasparenza del Comune di Napoli, Domenico Palmieri. “I disservizi nel settore dei trasporti, acuiti in questi giorni dalla mancanza di personale, non sono da imputare ai lavoratori, come sta subdolamente lasciando intendere l’amministrazione cittadina” – si legge sul Corriere del Mezzogiorno – “Le criticità dei trasporti a Napoli sono frutto di anni di una mala gestione delle partecipate, come ben si evince dal disaccorto utilizzo delle risorse economiche e dallo squilibrio, nell’organico, tra personale viaggiante e amministrativi. Probabilmente negli anni, laddove servivano più autisti, si sono preferite assunzioni di quadri intermedi o di dirigenti, ai quali sono stati pagati anche dei premi aggiuntivi. Soldi presi sempre dalle tasche dei napoletani, i più tartassati d’Italia, che godono di servizi assolutamente inadeguati”.

Nel frattempo ANM Napoli rassicurerebbe i cittadini dell’area nord sulla temporaneità dei disservizi. Fra le varie risposte ai commenti preoccupati degli utenti si può, infatti, leggere che le linee facenti riferimento al Garittone non saranno soppresse, ma avranno una nuova organizzazione aziendale.

 

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