Tragedia, il padre lancia la figlia di 16 mesi dal balcone
Lanciò la figlia dal balcone della casa dei suoceri e la bimba morì sul colpo. Lui ora è accusato per la tragedia ma è incapace di intendere e di volere secondo la difesa
TRAGEDIA – I fatti avvennero a San Gennaro Vesuviano nel luglio dell’anno scorso, il 2019, la piccola Ginevra, una piccola di soli 16 mesi, venne lanciata nel vuoto e morì sul colpo.
Fu il padre, Salvatore Narciso, a compiere tale folle gesto. Lui però si è salvato anche se in gravi condizioni.
Ora è accusato di omicidio.
Stando a quanto riportato dai colleghi de Il Mattino, gli avvocati di Narcisio premerebbero sull’incapacità di intendere e di volere da parte del loro assistito.
Questo quanto riportato sul quotidiano nostrano:”La corte ha accolto l’istanza di nomina di un perito che stabilisca la capacità di intendere e volere di Narcisio al momento dei fatti”. Poi continua:” Per Salvatore Narciso, nell’udienza precedente, era arrivata la conclusione dei consulenti della difesa dell’imputato: incapace di intendere e di volere”.
Ovviamente l’accusa non sta a queste affermazione e prospetta una lotta tra i vari periti chiamati in causa.
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