Tragedia familiare: mamma uccide i 5 figli, poi si suicida

Tragedia familiare: donna uccide i suoi cinque figli, poi dà fuoco alla casa. Era caduta in una forte depressione…

TRAGEDIA FAMILIARE IN AMERICA – Una madre che viveva nel West Virginia ha ucciso i suoi 5 bambini, poi ha dato fuoco alla casa ed infine si è tolta la vita. La donna, stando a quanto si legge su “Repubblica”, avrebbe lasciato un messaggio al marito: “Non sono riuscita a sconfiggere i miei demoni, mi dispiace averti deluso. Se scegli il denaro invece di me significa che non valgo niente. Chiedo e grido aiuto e non lo ottengo mai”

La ricostruzione dei fatti

Myers, questo il nome della madre omicida-suicida, soffriva di depressione ed era sconvolta dal fatto che suo marito fosse rimasto con suo padre per due settimane invece che con lei e i bambini nella loro casa fuori Williamsburg, per problemi logistici legati alla sua professione.

Il giorno della tragedia, la venticinquenne ha preso due dei suoi figli alla fermata dell’autobus e li ha riportati a casa. Poco dopo, l’inenarrabile: la casa era avvolta dalle fiamme, ma nessuno provava a fuggire nè gridava “aiuto”. Intervenuti all’interno dell’abitazione, le forze dell’ordine ed i Vigili del Fuoco hanno ritrovato i corpi delle giovani vittime nell’abitazione, con diverse ferite d’arma da fuoco alla testa. Myers, invece, giaceva riversa all’esterno della casa, nei pressi di un tavolo da picnic.

Gli sms inviati dalla donna al marito hanno mostrato che l’assenza del coniuge per motivi di lavoro aveva innescato un litigio. “Se scegli il denaro invece della mia depressione”, aveva scritto disperata Myers, “dimostri che non valgo niente. A nessuno importa di me? I soldi vanno e vengono, una volta che me ne vado non c’è modo di sostituirmi. Chiedo e grido aiuto ma non lo ottengo mai”. Nel necrologio straziante per le quattro vittime, il padre li ha descritti così: Shaun “voleva diventare un astronauta”. Riley era un musicista in erba che “stava imparando a suonare il piano e l’ukulele”. Aarikyle era un giovane artista che “amava le tartarughe Ninja e i supereroi”. Haiken di un anno era “viziato da tutti e amava guidare le sue macchinine”.

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