Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l’abitacolo.

Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace,  questa tragedia ci segnerà per la vita.

Siamo sconvolti, addolorati.

Le mie figlie hanno visto le drammatiche scene e sono sotto shock. Siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti”.

Zhorova ha parlato questa mattina per la prima volta con il suo legale, l’avvocato Francesco Valentini.

Le prime ricostruzioni del drammatico incidente

La Repubblica prova a tracciare una prima ricostruzione di quei concitati momenti, attraverso le dichiarazioni della donna.

In un primo momento, infatti, la donna avrebbe dichiarato di esser sicura di aver lasciato la marcia inserita, non altrettanto di aver inserito il freno a mano.

Aveva poi specificato che l’auto era parcheggiata non in pendenza, ma sulla piazzola prima della discesa.

Il Messaggero riporta le dichiarazioni di alcuni testimoni che avrebbero visto il figlio maggiore della donna al posto del conducente, mentre tentava di muovere il volante dell’auto.

Il Corriere della Sera riporta poi delle dichiarazioni del dodicenne, secondo le quali non avrebbe disinnescato il freno a mano ed avrebbe fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per evitare la tragedia.

Le Forze dell’ordine proveranno a chiarire la dinamica del terribile incidente, analizzando il freno a mano elettronico, che conserva tracce dell’ultimo utilizzo.

Inoltre, si proverà a verificare le condizioni di sicurezza all’esterno della struttura scolastica

Come riferiscono i colleghi de Il Meridiano News, la donna sarà ascoltata per la prima volta dal pm Stefano Gallo nella giornata di venerdì.