19 Marzo 2024

Traffico di droga e cellulari nei carceri: coinvolti clan della Camorra

Attraverso l'utilizzo di droni avvenivano le consegne illecite

Immagine d'archivio

Smartphone carcere Secondigliano Videochiamate estorsive dal carcere Agente arrestato Figlio di un boss in diretta

Traffico di droga e cellulari nei carceri campani: ad essere coinvolti sette clan della Camorra.

I telefoni e la droga erano infatti introdotti in carcere tramite l’utilizzo di droni che sorvolavano la struttura penitenziaria. Ben diciannove i carceri sul territorio napoletano e campano in cui l’illecito traffico avveniva.

Traffico illecito di droga e cellulari: i dettagli

La Polizia di Stato e quella penitenziaria hanno ora disposto due ordinanze di custodia cautelare per 21 detenuti.

Nella illecita distribuzione avrebbero operato un ruolo predominante vari clan della camorra. I droni infatti, adoperati per la consegna, erano gestiti attraverso precise tariffe. La consegna di uno smartphone avrebbe avuto il costo di mille euro, duecentocinquanta invece per i cellulari adibiti alle sole chiamate. Un chilo e mezzo di droga avrebbe invece avuto il prezzo di settemila euro.

Ovviamente, i telefoni cellulari avevano lo scopo di mettersi in contatto con l’esterno e anche commissionare e gestire reati.

Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha così presentato oggi relativamente al traffico di droga e cellulare le due inchieste aperte.

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