22 Aprile 2024

Torre Annunziata, violenta la moglie e la prende a calci: arrestato 60enne

Gli inquirenti hanno ricevuto le testimonianze degli figli della coppia.

foto di repertorio

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Violenta la moglie e la prende a calci: questo è quanto accaduto a Torre Annunziata. Per questi motivi gli uomini del Commissariato di Castellammare di Stabia, di concerto con la Polizia di Stato di Torre Annunziata, hanno arrestato un uomo di 60 anni e hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima ad una donna marocchina. L’uomo è gravemente indiziato per i reati di maltrattamento in famiglia e violenza sessuale nei confronti della moglie. Al 60enne e alla donna è poi contestato il reato di lesioni gravi ai danni della donna.

Torre Annunziata, violenta la moglie e la prende a calci: il fatto

Quindi, un uomo di 60 anni ha violentato la moglie e l’ha presa a calci. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, sono partite allorquando la donna si è presentata al Pronto Soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con una grave lesione al rene sinistro. Successivamente la donna, quindi, ha sporto denuncia. E’ pertanto emerso la serie di soprusi – fisici e psichici – che nel corso degli anni la donna ha subito. Stando, poi, a quanto si legge da Napoli Today la donna sarebbe stata oggetto anche di violenza sessuale da parte del marito.

Inoltre, le indagini si sono avvalse anche delle testimonianze dei figli della coppia. Quest’ultimi hanno corroborato il racconto della madre che, a loro dire, si era accorta della relazione extraconiugale che aveva intrattenuto il padre con una donna marocchina irregolare sul territorio nazionale, che faceva da badante all’anziana madre dell’uomo. 

L’ultimo episodio di violenza, dove ha partecipato anche l’amante, sarebbe accaduto all’inizio di questo mese. Il 60enne avrebbe afferrato la donna per la gola, colpendola violentemente con calci, tanto da procurarle dei gravi danni al rene. Ferite che hanno poi reso necessario il suo ricovero in prognosi riservata.

Fonte: Napoli Today

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