28 Ottobre 2015

Torneo interfacoltà a Napoli da fare invidia ai college americani

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E’ cominciato ieri ed è già un successo il torneo interfacoltà: un sogno di alcuni ragazzi dopo 16 anni e 30 edizioni

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Il torneo interfacoltà nasce da un sogno, quello di Luca Serio e dei suoi allora colleghi universitari, di rendere la vita accademica interessante e coinvolgente come quella degli USA e dei paesi a matrice anlgosassone, dove lo sport ha un’importanza pari se non superiore all’attività universitaria in senso proprio.

Nonostante infatti l’Italia e Napoli in particolare siano la patria del calcio, non c’è una buona educazione alla pratica sportiva, che viene vista come qualcosa di alternativo allo studio, magari di portata inferiore, o come un semplice svago. In realtà la coesione, il divertimento ma soprattutto i benefici psicofisici di una sana e corretta attività motoria, in particolare quando si tratta di un gioco di squadra come il calcio, sono fattori che non vanno per niente sottovalutati anche per ottimizzare lo stesso profitto nello studio.

Fu così che nel 1999 in un’aula occupata della facoltà di Sociologia nacque l’idea: con impegno e passione i fondatori del torneo cercarono di coinvolgere più partecipanti possibile e ciò senza essere aiutati dai mezzi di comunicazione che ci sono adesso. Luca e i suoi amici così, armati di volantini e buona volontà, riuscirono a trovare 10 squadre disposte a partecipare ed ebbe luogo il primo torneo.

Oggi il torneo è alla sua 30esima edizione e consta di due parti, una invernale e una estiva nelle discipline di calcio a 8 e calcio a 5. Le squadre partecipanti provengono da tutte le facoltà e da tutti gli atenei, tra le quali spiccano per simpatia i nomi di “A.C. Denti” di odontoiatria e “Carpa Diem” (chi è di Scienze Politiche capirà), e sono tutte affamate di vittoria, anche perché il torneo non ha nulla da meno di un campionato di serie A, con tanto di interviste e video ufficiali sulle pagine Facebook, Instagram e sul sito www.torneointerfacolta.it .

Sebbene l’aspetto tecnico non sia la cosa più importante quanto lo è il coinvolgimento dei giocatori, la squadra vincitrice del torneo sarà premiata aggiudicandosi la partecipazione al torneo nazionale con le vincitrici delle altre città che partecipano come Roma, Catania, Palermo e Milano.

Il torneo ha vantato numerosi ospiti accademici e non, come il rettore dell’Università “Parthenope”, il calciatore Gennaro Iezzo e anche tanti giornalisti sportivi, ma gli ospiti più attesi sono i tifosi delle squadre, non ci resta che andare a sostenere la nostra squadra del cuore!

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