17 Dicembre 2025

Titolare del pub picchia il cliente: la vicenda di Prato

L'uomo vittima di un tentato omicidio, si trova tuttora ricoverato in coma profondo

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TITOLARE DEL PUB PICCHIA IL CLIENTE PRATO

TITOLARE DEL PUB PICCHIA IL CLIENTE PRATO-La notte del 26 ottobre 2025, a Prato, è avvenuta una violenta aggressione che ha lasciato un uomo di 46 anni in condizioni gravissime. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la vittima avrebbe ricevuto calci e pugni in via Rolando Pagli dopo un episodio iniziato all’interno di un locale pubblico della città.

L’indagato è Massimo Cosmo, 50 anni, originario di Napoli e residente a Quarrata (PT), conosciuto imprenditore nel settore della ristorazione e titolare di quattro locali nel centro di Prato, tra cui il pub Hop’N Drop di via Terracini. Cosmo si trova in prigione con l’accusa di tentato omicidio ed è ora nel carcere della Dogaia su disposizione del Gip, su richiesta della Procura.

Titolare del pub picchia il cliente: l’uomo sorpreso con della cocaina nel bagno del locale

Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, tutto sarebbe iniziato all’interno del pub. L’uomo poi aggredito, avrebbe consumato una notevole quantità di cocaina nel bagno del locale. Dopo la chiusura, il ristoratore insieme a una donna con cui intrattiene una relazione sentimentale, si sarebbe messo alla ricerca del 46enne. Sembrerebbe che abbia dato avvio a quella che i magistrati definiscono una vera e propria ”caccia all’uomo”.

La ricerca è terminata con l’aggressione in strada dove Cosmo avrebbe colpito ripetutamente la vittima, anche quando era priva di difese, fino a lasciarla in gravissime condizioni. Solo l’intervento della donna avrebbe fermato il pestaggio. La Procura ha definito l’atto ”di rara brutalità” e ha basato l’accusa su diversi riscontri oggettivi. Immagini delle telecamere di sorveglianza, intercettazioni telefoniche e analisi su vestiti e scarpe sequestrati nella casa dell’indagato, risultati sporchi di sangue. La vittima è attualmente ricoverata in coma profondo presso l’ospedale Santo Stefano di Prato, con grave danno cerebrale e una prognosi estremamente riservata. I medici hanno descritto un quadro clinico critico con danni neurologici estesi e la prognosi di recupero totale considerata molto bassa.

La versione dei fatti fornita da Cosmo, secondo cui l’aggressione sarebbe nata da una lite con l’uomo sorpreso a fare uso di droga nel locale, è ritenuta inattendibile dagli inquirenti. Anche la donna che lo accompagnava è indagata per false dichiarazioni al pubblico ministero perché avrebbe cercato di coprire alcune circostanze. Le indagini continuano per chiarire ogni dettaglio della vicenda, compreso il movente effettivo alla base di un’aggressione così violenta.

FONTE: NapoliToday, Il Tirreno, La Repubblica

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